Messico batte il Camerun, Peralta superstar

13 giugno 2014

Finisce 1-0 per i “latinos” che raggiungono il Brasile in testa al Girone A. Africani deludenti

Il Messico batte il Camerun per 1-0, ma Roldan fa come Nashimura: star in negativo in campo e sul web. Il fischietto colombiano nega gol a grappoli: due regolarissimi a Dos Santos e uno a Eto’o, ma in questo caso il fuorigioco c’era. Non vede neppure un rigore a favore del Messico. Per fortuna Peralta sfugge agli occhi strabici dell’arbitro e regala la vittoria ai suoi. Un merito che va condiviso con Ochoa decisivo a salvare il risultato nei minuti finali con l’unica parata che ha dovuto compiere (su Moukandjo) e con Dos Santos, il migliore, il più caparbio. Un successo sofferto ma cercato con 90’ di foga agonistica, tecnica e qualità di gioco, tre punti che evitano la fuga del Brasile nel girone A (ora sono a pari punti, Croazia e Camerun 0). Che delusione invece la squadra africana guidata da un Eto’o ombra dell’interista che fu. Niente velocità e spensieratezza, ma una formazione scollata senza né capo né coda. Incapace di vincere una gara in un Mondiale dal 2002.

A Natal, in uno stadio semivuoto, si gioca sotto il diluvio e su un campo che tiene ma è zuppo. Il Messico si schiera con un 5-3-2, Herrera imbriglia Song che nella ripresa commette pure un brutto fallo su Dos Santos (l’arbitro lo grazia), mentre Layun è vivace sulla corsia di sinistra e Dos Santos è scatenato, benissimo Marquez, 35 anni, giunto al quarto Mondiale, che imposta il gioco a partire dalla difesa. All’opposto, l’avvio dei Leoni (in)domabili è soporifero, l’atteggiamento rinunciatario, la corsa assente. Qualche ripartenza ma niente di concreto. Eto’o ci prova senza vera grinta e senza fortuna: un palo e una rete in fuorigioco.

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Si può dire che finora si è distinto solo per la suite da 3000 euro a notte e per aver fatto il capopopolo nella trattativa dei premi anticipati dalla Federazione. Nel secondo tempo, ancora sullo 0-0, il Camerun cresce un po’ di intensità e Assou-Ekotto su punizione per poco non beffa gli avversari. Ma Dos Santos non si arrende, approfitta di uno svarione della difesa e va al tiro, Itandje respinge corto e sul pallone si avventa Peralta che finalmente porta in vantaggio i sudamericani. Dopo l’1-0, i leoni accennano una reazione e i messicani rispondono abbassando il ritmo. Fabian, servito da Hernandez, avrebbe la possibilità di segnare il 2-0 della sicurezza, ma viene anticipato di un soffio da Nounkeu, al 46’ della ripresa Moukandjo sfiora l’1-1, ma il portiere è provvidenziale. Il Camerun ha iniziato con il piede sbagliato, il Messico ha stupito. (Il Tempo)

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