Micron, approvato accordo azienda-sindacati. Tutti i dettagli

16 aprile 2014

La societa’ Micron esprime “soddisfazione per l’approvazione dell’accordo sottoscritto il 9 aprile dall’azienda, dalle rappresentanze sindacali e dalle Istituzioni sul piano di ristrutturazione delle attivita’ italiane, che permettera’ all’azienda di riorganizzare la propria presenza in Italia al fine di continuare a valorizzare il contributo dei propri dipendenti in attivita’ strategiche per la Societa’”. E’ quanto afferma la stessa azienda in una nota. “L’accordo e’ stato raggiunto, grazie alla collaborazione di tutte le parti coinvolte, dopo una lunga fase di discussione e confronto con le organizzazioni sindacali e le istituzioni e con il contributo fondamentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Raimondo Castellucci, senior director of General Administration di Micron Semiconductor Italia, commenta: “In questa delicata vertenza, abbiamo potuto toccare con mano il forte impegno del Governo, dei sindacati e dell’azienda nel trovare una soluzione favorevole nell’interesse della Micron e dei lavoratori coinvolti”. L’accordo, sempre secondo la società, prevede una serie di azioni volte a mitigare in modo sostanziale l’impatto della riorganizzazione sui lavoratori, con una riduzione importante dei 419 esuberi previsti inizialmente, con il mantenimento di 65 posizioni e con l’ulteriore opportunita’ di identificarne altre 20 da non includere nel piano di ristrutturazione. La Micron ha identificato 102 opportunita’ di ricollocamento interno, con la disponibilita’ di 40 posizioni in Italia e 62 all’estero, per cui l’accordo prevede un incentivo di 30.000 Euro lordi da sommarsi ai servizi offerti da Micron.

E’ prevista inoltre l’opportunita’ per un numero rilevante di lavoratori della Micron (fino a 170 unita’) di ricevere un offerta lavorativa da un’altra societa’ del settore in Italia da attuarsi nei prossimi 12 mesi. Le Regioni interessate si sono poi impegnate a lavorare con Micron per identificare ulteriori opportunita’ occupazionali e di riqualificazione del personale coinvolto. L’accordo prevede l’utilizzo dello strumento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria di 12 mesi per effettuare la riorganizzazione aziendale. Sono previste altresi’ l’integrazione salariale di 500 euro lordi mensili per i lavoratori che non possono beneficiare delle proposte di ricollocazione in altre societa’, e l’integrazione di 200 euro lordi mensili per i lavoratori che beneficeranno di questa opportunita’. L’accordo contempla anche incentivi all’esodo volontario durante il periodo di CIGS, accompagnato dalla possibilita’ di avvalersi di servizi di outplacement, pari a: 28 mensilita’ lorde, se richiesto entro il 30 giugno, 20 mensilita’ lorde, se richiesto entro il 30 settembre, e 14 mensilita’ lorde, se richiesto entro il 15 dicembre. “La microelettronica e’ un settore molto dinamico, in cui le imprese devono essere pronte ad affrontare in tempi rapidi cambiamenti significativi per restare competitive nel lungo periodo. E’ percio’ fondamentale sviluppare strategie che vedano il contributo di tutti gli stakeholders coinvolti: aziende di settore, sindacati e istituzioni a livello nazionale e locale. L’accordo appena raggiunto e’ una dimostrazione della capacita’ di lavorare insieme per costruire soluzioni efficaci nell’interesse di tutti”, conclude Raimondo Castellucci.

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