Germania verso la crisi di governo. Merkel vacilla, si dimette il ministro dell’Interno

1 luglio 2018

La gia’ fragile coalizione di governo in Germania rischia di sciogliersi sul nodo migranti, dopo che la componente di estrema destra ha rigettato le proposte della cancelliera per ridurre il numero di richiedenti asilo. Dopo oltre due settimane di tensione tra la Cdu della cancelliera e l’ala bavarese della Csu, si dimette il ministro dell’Interno, Horst Seehofer. Seehofer ha annunciato le sue intenzioni durante una riunione a porte chiuse della Csu a sud di Monaco, proseguita nella tarda serata.

Seehofer ha anche intenzione di lasciare la presidenza del partito bavarese gemello della Cdu della cancelliera Angela Merkel. Tuttavia, il capogruppo regionale della Csu, Alexander Dobrindt, non accetta le dimissioni del ministro dell’Interno. “E’ una decisione che non posso accettare”, ha affermato. Dobrindt ha aggiunto che l’intransigenza della cancelliera Angela Merkel nel costringere la Csu a tale situazione e’ “inaccettabile”. Nel corso di una riunione del partito a Monaco, il ministro dell’Interno, che incarna l’ala destra dei conservatori, si e’ lamentato di aver perso tempo discutendo con la cancelliera e di essersi impegnato in queste settimane in una “trattativa che non ha avuto alcun esito”.

Seehofer chiede da tempo che la Germania respinga unilateralmente i migranti gia’ registrati in altri paesi mentre Merkel ha avviato trattative bilaterali. Del resto la cancelliera, in una intervista alla Zdf, ha ammesso che “un accordo con l’Italia non era possibile”. “L’Italia vuole prima ottenere una riduzione dei migranti che arrivano sul suo territorio”, ha aggiunto la Merkel, spiegando che il premier Giuseppe Conte “ha detto che hanno l’impressione di essere stati a lungo piantati in asso”. Dopo l’incontro a porte chiuse tra la Merkel e il suo ministro dell’Interno, il falco leader della Csu, la giornata di oggi e’ caratterizzata dalle riunioni separate dei direttivi dei due partiti che potrebbero decidere il futuro del governo tedesco.

Dunque, la crisi di governo è alle porte con il rischio di far precipitare la Germania, in una nuova grave crisi politica, dopo quella seguita alle elezioni dello scorso settembre. I media locali inseriscono tra le ipotesi la resa della Merkel e la convocazione di elezioni anticipate, anche se non escludono un accordo in extremis. Oggi Merkel ha comunque ottenuto il sostegno della leadership del suo partito in questa resa dei conti e ha assicurato di voler “fare tutto” per arrivare a un compromesso.

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