Migranti, la crisi fa deflagrare scontro Salvini-Trenta

Migranti, la crisi fa deflagrare scontro Salvini-Trenta
Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il ministro dell'Interno Matteo Salvini
21 agosto 2019

Il tema della gestione degli sbarchi dei Migranti, tra i piu’ controversi del governo gialloverde, continua a far litigare Lega e M5s. Anzi, con il deflagrare della situazione politica la contesa si inasprisce nei toni, come dimostra lo scontro di oggi tra Matteo Salvini e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. A testimonianza di un rapporto mai facile tra i due. In mattinata il Viminale ha fatto trapelare che ieri la Difesa avrebbe cambiato l’operazione ‘Mare Sicuro’, modificato “unilateralmente i compiti affidati a coloro che intervengono nell’ambito delle operazioni di pattugliamento”.

Nuove indicazioni operative che, secondo fonti del ministero degli Interni, “denotano un chirurgico ma significativo arretramento rispetto a quanto concordato per il contrasto dell’immigrazione clandestina”. Una impostazione che per il Viminale “depotenzia pesantemente alcune forme di collaborazione tra gli assetti militari e gli apparati dello Stato, in primis l’Interno, finalizzate all’azione di contrasto e di repressione nei confronti dei trafficanti di esseri umani e dei loro complici”. Poi l’affondo del leader della Lega: “Sono le prime prove tecniche di inciucio Pd-5Stelle sulla pelle degli Italiani?”.

Dopo le parole di Salvini dallo Stato Maggiore della Difesa sono arrivate rassicurazioni sul fatto che compiti e struttura dell’operazione Mare Sicuro “non cambiano”. La replica pero’ non e’ stata ritenuta sufficiente, visto che il Viminale ha poi puntualizzato: “Le navi militari devono controllare i confini e difendere gli interessi nazionali. Ammorbidire la lotta agli scafisti e non supportare eventuali approfondimenti contro i trafficanti di esseri umani e’ completamente scollegato al tema della presenza di navi militari nel Mediterraneo”. Quindi il nuovo affondo del Viminale: “Il ministro della Difesa ha ordinato alle navi militari italiane di accompagnare verso Lampedusa la Open Arms: c’e’ qualcuno che vuole negare anche questo?”.

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Durissima la replica del ministro Trenta: “Caro Matteo, il tuo tentativo di screditare non solo me ma l’intera Difesa e’ inqualificabile. Ricordati che le istituzioni non sono le nostre e che noi diamo solo l’indirizzo. In una riunione in cui eri presente ho disposto di intensificare l’attivita’ di polizia marittima”. E ancora: “Le navi della Marina Militare non hanno scortato la Open Arms per far sbarcare a Lampedusa i migranti. Sei stato bravo a piegare ogni cosa a tuo vantaggio ma questo metodo non funziona piu’. Impara a rispettare il ruolo delle istituzioni e a non appropriartene”.

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