Migranti, via libera a sbarco a Pozzallo. Salvini: “Vittoria politica”

Migranti, via libera a sbarco a Pozzallo. Salvini: “Vittoria politica”
15 luglio 2018

[23.45] E’ stato autorizzato lo sbarco a Pozzallo dei migranti in attesa di accoglienza. La notizia arriva in tarda serata da fonti del Viminale. I migranti scenderanno tutti a terra, in attesa di essere smistati nei Paesi che hanno dato disponibilita’. I primi a sbarcare sono state 57 donne e i bambini dopo che sono terminate le operazioni autorizzate dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per i soggetti piu’ deboli del gruppo di circa 450 migranti soccorso due giorni fa al largo di Linosa. Nel dettaglio, sono scesi a terra 14 bambini e 43 donne. Appena attraccata la motovedetta della Guardia di finanza “Vicebrigadiere Stanisci” si sentono le grida dei bambini. A prua tre donne, una delle quali ha rivolto lo sguardo al cielo e ha mandato un bacio con la mano non appena le manovre si sono concluse. Dalla poppa della nave, dietro ai finanzieri sbucano i piccoli volti incuriositi di diversi bimbi. Uno di loro attende su una scaletta interna con un giubbotto di salvataggio piu’ grande di lui.

Le condizioni di alcuni bambini sono state giudicate delicate per ustioni dovute alla prolungata esposizione al sole. Dopo le prime procedure di identificazione appena sbarcati dalla motovedetta della Guardia di Finanza, i migranti – tutti trasbordati dalla nave “Monte Sperone” della Guardia di finanza – sono stati accompagnati all’hotspot di Pozzallo. Sono rimasti a bordo della nave britannica”Protector”, impegnata nel dispositivo Frontex, 185 uomini. La “Protector” resta ancorata nei pressi di Pozzallo per una avaria ad uno dei motori. La “Monte Sperone”, unita’ della Guardia di finanza, ha a bordo 195 uomini. Allo stato attuale il piano di redistribuzione avrebbe dato una destinazione a 250 migranti verso altri stati. Per il ministro dell’Interno, Matteo Salvini “e’ una vittoria politica”. Prima del via libera allo sbarco, la Germania, come gia’ fatto da Malta e Francia, ha offerto la disponibilita’ ad accoglierne 50, rispondendo all’appello lanciato dal premier, Giuseppe Conte. Una collaborazione, viene precisato, che si inquadra nell’impegno comune in materia di asilo ma non significa un via libera a riaccogliere i ‘movimenti secondari’, ovvero i richiedenti asilo gia’ registrati in Italia che dovessero essere respinti da Berlino.

“Questa e’ la solidarieta’ e la responsabilita‘ che abbiamo sempre chiesto all’Europa e che ora, dopo i risultati ottenuti all’ultimo Consiglio europeo, stanno cominciando a diventare realta’”, ha commentato Conte, “continuiamo su questa strada, con fermezza e nel rispetto dei diritti umani”. “Adesso Nell’Ue e’ chiaro a tutti che l’Italia finito di essere il campo profughi del mondo”, ha commentato da Mosca il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Un no alla richiesta italiana e’ arrivato dal premier della Repubblica ceca, Andrej Babis, che ha detto di considerarla “una strada per l’inferno” che “incita solo i trafficanti e aumenta i loro profitti”. Per questo Praga “non prendera’ nessun migrante”. “Dobbiamo aiutare i migranti nei Paesi da cui provengono, oltre i confini europei, per impedire loro di iniziare il loro viaggio”, ha insistito. Da registrare anche una nota polemica del premier maltese, Joseph Muscat: “E’ del tutto inaccettabile” da parte italiana sostenere che Malta “non avrebbe rispettato i suoi obblighi”, ha scritto in una lettera a Conte. “Riconosciamo le difficolta’ che l’Italia sta vivendo”, ha assicurato Muscat, “ma certamente la soluzione non e’ di attaccare un partner europeo che affronta le stesse sfide e che manifesta continua solidarieta’”.

Sempre da Malta e’ arrivata la notizia che un secondo gruppo di migranti della Lifeline – dopo le partenze della scorsa settimana per la Francia – ha lasciato il Paese per il Lussemburgo, in base alla procedura di solidarieta’ ad hoc adottata dopo lo sbarco del 27 giugno. Intanto dal vicino ospedale di Modica (Ragusa) e’ stata dimessa la ventenne migrante arrivata dalla nave Monte Sperone della Guardia di Finanza perche’ fortemente disidratata. Con lei si trovano i suoi due piccoli bambini che sono stati prelevati successivamente. Restano ricoverati altri due migranti, uno per una grave forma disidratazione e l’altro per una polmonite. Sul fronte dei soccorsi nel Mediterraneo, l’ong spagnola Proactiva Open Arms non intende fermarsi. La sua nave Open Arms, seguita a breve distanza dallo yacht Astral della stessa Ong, si sta dirigendo verso le coste libiche. “Anche se l’Italia chiude i porti”, ha fatto sapere su Facebook, “non puo’ mettere le porte al mare. Navighiamo verso quel luogo dove non ci sono clandestini o delinquenti, solo vite umane in pericolo. E troppi morti sul fondale”. Ma Salvini ha avvertito: “Risparmino soldi ed energie, sappiano che per loro i porti italiani sono chiusi”.

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