Milan rimonta Samp, si allunga orizzonte Gattuso

Milan rimonta Samp, si allunga orizzonte Gattuso
29 ottobre 2018

Con le unghie, i denti e qualche lampo di classe, il Milan supera lo scoglio Sampdoria allungando l’orizzonte di Gattuso. Il 3-2 e’ ancora piu’ prezioso perche’ rifilato a un avversario che ha giocato decisamente bene, a tratti meglio, e fin qui aveva la migliore difesa del campionato con solo 4 reti subite. Questa volta la squadra di Giampaolo si e’ fatta infilare dall’incornata di Cutrone (17′), emblema dello spirito preteso da Gattuso e partner funzionale per Higuain, poi ha colpito con le prodezze di Saponara (21′) e Quagliarella (31′), subendo il controsorpasso per due perle di Higuain (36′) e Suso (62′).

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E’ difficile definirlo un Milan di leoni, ma senza dubbio questa volta ha giocato in maniera piu’ lucida e aggressiva rispetto al derby e al flop con il Betis, conquistando 3 punti indispensabili. Quello che serviva per allontanare lo spettro dell’esonero a Gattuso, ora al quinto posto (a 15 punti come la Samp), con la possibilita’ di avvicinare la zona Champions nel recupero di mercoledi’ contro il Genoa. Il Milan ha ritrovato compattezza, ha sofferto il brillante possesso palla doriano orchestrato da Saponara, Ekdal, Praet e Linetty, ma senza andare in affanno nei momenti decisivi della gara.

Questa evoluzione non puo’ essere slegata dal nuovo modulo rossonero, un 4-4-2 con Laxalt esterno di centrocampo (al posto di Bonaventura, bloccato da un’infiammazione al ginocchio), che almeno nel primo tempo ha spinto parecchio, aiutando la squadra a tenere il baricentro alto. Sull’altra fascia Suso ha messo in grande difficolta’ prima Murru (fuori al 29′ per guai muscolari) e ancor di piu’ Sala, confermandosi con un assist e un gol decisivo per le sorti rossonere. Rispetto alle ultime due partite si vede un Higuain completamente diverso, subito in partita, sereno, pronto ad abbassarsi per ricevere palla (e difendere nel finale), agevolato dalla presenza in area di Cutrone, catechizzato a lungo durante il riscaldamento

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I due in campo si muovono in armonia, come quando al 17′ l’italiano, per la prima volta titolare in stagione, segna di testa il suo quinto gol stagionale sfruttando l’assist di Suso. La partita sembra in discesa ma la difesa rossonera e’ tutt’altro che solida e cade per l’ennesima volta (solo con il Dudelange ha mantenuto la porta inviolata) dopo 4′, quando Quagliarella brucia Musacchio e lancia Saponara, che pareggia dopo aver fatto fare una figuraccia a Calabria.

Il trequartista doriano, ex con il dente avvelenato, festeggia e al 31′ rende il favore a Quagliarella, che dopo otto anni torna a segnare al Milan, complice l’ennesima disattenzione di Calabria. Non meno bella e’ la triangolazione fra Cutrone e Higuain, che al 36′ trova il 2-2 (settimo centro per lui) con un colpo secco sul filo del fuorigioco. Al 16′ della ripresa la Samp perde per infortunio Defrel, e un minuto dopo arriva il 3-2 del Milan, con il classico tiro a rientrare di Suso. Cutrone finisce la benzina alla mezz’ora (dentro Castillejo) mentre Calabria va ko al 33′ (dentro Abate) e Laxalt al 41′ colpisce il palo, costringendo il Milan a resistere fino al 94′, quando Gattuso sfoga sul quarto uomo la tensione accumulata prima di festeggiare. Ora deve trovare continuita’.

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