Milano-Cortina: attesa per Ceo, Roda “ora piu’ fatti”

Milano-Cortina: attesa per Ceo, Roda “ora piu’ fatti”
18 ottobre 2019

Flavio Roda e’ uomo di montagna, abituato ad agire piu’ che ad apparire. Il suo invito per le Olimpiadi di Milano-Cortina non potrebbe essere, dunque, diverso: “Piu’ fatti e meno chiacchiere” il monito. Il presidente Fisi, che con i suoi tecnici e’ stato determinante nella scelta dei siti per l’assegnazione dei Giochi del 2026, attende senza fare preferenze la nomina – promessa entro inizio novembre dal ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora – del Ceo del comitato organizzatore (“serve una testa pensante, Domenicali? Non mi permetto di giudicare nessuno”) ma invita tutte le parti ad un momento di riflessione: “Finora abbiamo parlato poco ed era giusto cosi’. Bisognerebbe fermarsi un attimo e cercare di lavorare in funzione delle Olimpiadi. Questa conflittualita’ tra il governo, Sport e Salute e Coni non fa bene: le parole distraggono dal vero obiettivo”.

Roda ha toni pacati ma decisi e pone l’attenzione sui lavori da fare, in particolare sulle strutture che mancano o da riammodernare: “Abbiamo bisogno della legge olimpica. Secondo me per la pista ‘Eugenio Monti’ di Cortina serviranno piu’ dei 40 milioni messi a budget. Poi manca il nuovo palazzetto dello sport di Milano, mentre il resto e’ gia’ esistente e funzionante. Sono convinto non avremo problemi: tutte le localita’ ospitano gare di coppa del mondo”. La stagione intanto e’ alle porte con il primo weekend di sci alpino a Soelden dal 25 ottobre (in ballottaggio per un posto nella squadra femminile ci sono Midali e Pirovano). Da domani invece la squadra di fondo sara’ a Livigno per ultimare la preparazione. Sara’ un’annata impegnativa che culminera’ con le finali di alpino a Cortina (dove dopo 30 anni torneranno a gareggiare anche gli uomini) e i Mondiali di biathlon ad Anterselva (attesi 165mila spettatori), dopo 23 tappe complessive in Italia nelle varie specialita’ in Coppa del Mondo: saranno i primi banchi di prova in vista del 2026. “Vogliamo alzare ulteriormente l’asticella – l’augurio di Roda -, veniamo da stagioni esaltanti. Alle Olimpiadi vogliamo essere competitivi in tutte le discipline”.

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