Milano, uccise vigile e ottiene servizi sociali. Unanime condanna del mondo politico: “Vergogna”

Milano, uccise vigile e ottiene servizi sociali. Unanime condanna del mondo politico: “Vergogna”
12 luglio 2017

Tutti d’accordo, dalla Lega Nord a Forza Italia, da Fratelli d’Italia fino al Partito Democratico: è unanime la condanna del mondo politico milanese alla decisione del Tribunale dei Minorenni di concedere l’affidamento in prova ai servizi sociali a Remi Nikolic, il giovane nomade (ora ha 23 anni, ma all’epoca dei fatti era ancora minorenne) che nel 2012, a bordo di un suv, travolse e uccise l’agente della Polizia Locale Niccolò Savarino. Secondo Carmela Rozza, assessore alla sicurezza di Palazzo Marino, “è una vergogna che un efferato assassino possa riprendere una vita fuori dal carcere dopo soli 5 anni. Quello dell’agente Savarino è stato un crimine estremamente feroce, di una violenza inaudita, con una fuga all’estero per sfuggire alla giustizia e alle responsabilità, fermata solo dalla prontezza e dal lavoro di indagine della Polizia Locale. Quanto meno mi sarei aspettata che l’omicida, che non ha avuto nessun rispetto per la vita umana, scontasse la pena, già poco severa, nella sua totalità”. Dello stesso avviso il segretario della Lega Lombarda e deputato del Carroccio Paolo Grimoldi: “La vita di un uomo, la vita di un servitore dello Stato ucciso mentre faceva il suo dovere per tutti noi cittadini, vale così poco? Vale solo cinque anni?”.

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Per il leghista, rimettere “in libertà un assassino” significa mandare “l’ennesimo messaggio sbagliato a questa gente. Cioè che in Italia si può fare tutto, rubare o delinquere, tanto in galera non si va mai, come dimostrano tutte le ladre autrici di scippi o borseggi che restano sempre impunite, o anche uccidere, tanto al massimo ti fai cinque anni, alla faccia di chi è crepato per colpa tua”. Contro una decisione “semplicemente indecente” si schiera anche la consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone che attacca: “Siamo arrivati a un livello di ingiustizia tale che un assassino dopo soli 5 anni è già libero. Già la sentenza era stata vergognosa, condannando Nikolic a soli 9 anni e 8 mesi, ma ora questa scarcerazione è un ennesimo duro colpo per la famiglia Savarino. La vita umana sembra non valere nulla per alcuni giudici e l’impunità per reati gravissimi rischia di essere una costante e non un’eccezione”. L’ex vicesindaco e attuale capogruppo di Fdi al Pirellone, Riccardo De Corato, parla di “schiaffo a Milano”, definisce il provvedimento “una vergogna” e osserva: “già la pena era ridicola, dovevano dargli l’ergastolo, ora ottiene agevolazioni dopo appena 5 anni. E’ una persona che è stata capace di travolgere con un suv e uccidere senza pietà un agente di polizia locale, Niccolò Savarino, per poi scappare senza rimorsi. E ora è fuori”.

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