Minniti verso candidatura, possibile lettera ai sindaci

Minniti verso candidatura, possibile lettera ai sindaci
13 novembre 2018

La decisione di Marco Minniti sulla candidatura arriverà “prima dell’assemblea”, probabilmente già oggi o domani e le indiscrezioni assicurano che sarà un sì alla candidatura. Nonostante gli strascichi dell’assemblea renziana a Salsomaggiore, l’ex ministro dell’Interno pare deciso a raccogliere la sfida per la segreteria e l’annuncio potrebbe arrivare con una lettera di risposta all’appello dei sindaci che ad ottobre avevano invocato la sua disponibilità. Di sicuro, spiegano, sembra da escludere che Minniti annunci la sua candidatura venerdì, quando presenterà il proprio libro a Firenze insieme a Matteo Renzi.

In queste ore, nel Pd, c’è anche chi continua a vagheggiare una soluzione unitaria che eviti conte troppo dure in una fase delicata per il partito, con elezioni regionali, amministrative e europee alle porte. Soluzione che dovrebbe essere rappresentata da Paolo Gentiloni. Ma l’ex premier già mesi fa ha detto no a Dario Franceschini e il quadro attuale non sembra cambiato, anzi. Con Nicola Zingaretti già in pista, Minniti ormai in procinto di ufficializzare la sua corsa e lo stesso Maurizio Martina pronto a candidarsi (probabilmente solo dopo l’assemblea di sabato) sembra sempre più complicato che si possano creare le condizioni per un passo indietro collettivo, che pure non dispiacerebbe a parecchi tra le varie correnti del partito.

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Certo, non va dimenticato che – al momento – hanno annunciato la propria candidatura anche Francesco Boccia, Cesare Damiano, Matteo Richetti e il giovane Dario Corallo. Sette candidati in tutto, se tutti riusciranno a raccogliere le firme necessarie. Una frammentazione che rischia di rendere difficile per tutti arrivare al 50% più uno dei voti alle primarie, quorum necessario per essere eletti segretario senza dover andare al ballottaggio in assembla, con conseguente accordo tra correnti. Proprio questo sarebbe l’argomento principale di chi spera ancora in una soluzione diversa, appunto unitaria. Ma il colpo di scena sembra sempre più difficile e le varie correnti cominceranno già da oggi a riunirsi in vista dell’assemblea di sabato. In questo quadro, spiegano, Martina potrebbe aspettare ancora qualche giorno per annunciare la propria candidatura, dal momento che formalmente è ancora il segretario dimissionario.

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