“Se vedo quanti talk-show si sono occupati di me in questa settimana, penso lo abbiano fatto quasi tutti. Solo hanno parlato di me senza di me. Mi sembra un nuovo stile di giornalismo improntato all”obiettivita” dell’informazione nostrana, che potrei sintetizzare con l’espressione ‘linciaggio mediatico in contumacia’. L’ABC dell’informazione – prosegue Minzolini – dovrebbe prevedere il mio invito. Io andrei dappertutto. L’ho gia’ detto. Io sono pronto a confrontarmi con chiunque, da Travaglio a qualcun altro in un dibattito pubblico. Ma vedo che tutti scappano perche’ gli argomenti mancano”.
Lo ha detto a Radio Radicale il senatore di Forza Italia Augusto Minzolini. “Anche il titolo della prima pagina del ‘Fatto Quotidiano’ – spiega – e’ un tipo di informazione che non c’entra niente. Il titolo qual e’? ‘Minzo sbeffeggia il Senato: Non si e’ ancora dimesso’. Minzo non sbeffeggia il Senato perche’ c’e’ stato un voto che ha detto a Minzo di non decadere. Io non ho detto che non mi dimetto. Ma ho solo detto che non mi dimetto perche’ me lo chiede qualcun altro perche’ oggi sono nella pienezza dei miei poteri. E tantomeno mi mettono paura o mi imbarazzano le prime pagine de ‘Il Fatto’. Casomai dovrebbero leggersi la Costituzione. Mi viene il dubbio che Travaglio, che si e’ battuto come me per il ‘No’ alla riforma della Costituzione, probabilmente non abbia letto la Costituzione. E questo mi fa sorridere”. Quanto alle sue dimissioni, Minzolini ribadisce: “ho gia’ detto in Giunta delle elezioni e Immunita’ e in Aula – proprio per non dare l’impressione di voler dare le dimissioni sull’onda di un obbligo – che avrei dato le dimissioni quando volevo io. E adesso lo dico, per evitare che escano altre ‘prime’ del ‘Fatto’, che consegnero’ la lettera con le mie dimissioni lunedi’ prossimo alla casella postale del Senato”. “Credo che loro (Il Fatto Quotidiano, ndr) siano un’informazione virtuale dove il linciaggio delle persone diventa una sorta di vademecum quotidiano”
