I “miracolati della grotta, il coach eroe nazionale apolide. Era un monaco buddista

I “miracolati della grotta, il coach eroe nazionale apolide. Era un monaco buddista
A sinistra, Ekkapol Chantawong
11 luglio 2018

Educato in un monastero buddista, l’allenatore 25enne, unico adulto del gruppo di sopravvissuti alla tragedia a lieto fine in una grotta della Thailandia, è diventato quasi un eroe nazionale. Ma, come tre bambini della squadra dei Cinghiali, è apolide. Ekkapol Chantawong fa parte delle oltre 400.000 persone registrate come apolidi in Thailandia, secondo l’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu. I combattimenti fra gruppi etnici ed esercito nella vicina ex Birmania sono una delle principali cause di questa presenza massiccia di apolidi, che vivono spesso in campi per anni, nelle zone di frontiera fra i due Paesi.

Ekkapol Chantawong

Ekkapol “è apolide. Niente nazionalità, niente Paese”, esclama il fondatore della squadra di calcio al quale appartiene la squadra, Nopparat Khanthavong, interpellato dall’Afp. Spera che l’emozione suscitata in Thailanda dal dramma della grotta faccia prendere coscienza del problmea degli apolidi. Oltre all’allenatore Ekkapol, anche tre bambini del gruppo sono apolidi, Adul, più conosciuto con il soprannome di “Dul”, Mongkol, detto “Mark” e Pornchai, detto “Tee”. Sprovvisti di nazionalità e quindi di passaporto, non possono volare in Inghilterra per assistere ad un match del Manchester United a cui sono stati invitati dal celebre club inglese dopo l’annuncio della fine del loro calvario. “Ottenere la nazionalità è la più grande speranza dei ragazzi. In passato hanno avuto dei problemi per dei match che si sono disputati all’estero” a causa delle restrizioni ai viaggi per gli apolidi, afferma Noppar.

Sono quasi sempre scolarizzati e integrati nella vita locale, come Ekkapol, che ha trascorso l’adolescenza in un monastero, soluzione educativa spesso scelta dalle famiglie povere in Thailandia. Ma non possono sposarsi legalmente né ottenere un lavoro o aprire un conto in banca, né possedere beni o votare. La Thailandia si è impegnata a registrare tutti gli apolidi entro il 2024 ma nel frattempo regna la confusione. “Il dramma vissuto da questi giovani nella grotta dovrebbe servire da monito alla Thailandia” e ricordarle la numerosa popolazione apolide nel Paese, ha commentato Pornpen Khongkachonkiet, di Amnesty International Thailandia. Monaco novizio per diversi anni dall’età di dieci anni, il giovane allenatore è dell’etnia Tai Lue, molto presente alla frontiera fra la Thailandia e l’ex Birmania.

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