Monnezza e disagi, anche il Papa punta dito su problemi di Roma

Monnezza e disagi, anche il Papa punta dito su problemi di Roma
30 giugno 2019

“In questa festa dei Patroni principali di Roma auguro ogni bene ai romani e a quanti vivono in questa città. Esorto tutti a reagire con senso civico dinanzi ai problemi della societa’”. Papa Francesco torna a puntare il dito sui problemi di Roma e lo fa all’Angelus, nella solennita’ dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, patroni della città. Piu’ volte, e con accenti anche piu’ severi, il Pontefice ha manifestato la sua attenzione verso le difficolta’ e il decadimento diffuso che gravano sulla ‘caput mundi’. Meno di una settimana fa, nella visita di domenica scorsa alla parrocchia di Casal Bertone, aveva parlato della “nostra citta’ affamata di amore e di cura, che soffre di degrado e abbandono”.

E anche nella visita in Campidoglio del 26 marzo scorso aveva esortato fortemente a far si’ che a Roma “tanto splendore non si degradi” e a favorire “una rinascita morale e spirituale della Citta’”. E’ noto quanto stiano a cuore a papa Bergoglio non solo le condizioni materiali della citta’, la sporcizia, l’incuria e i disagi che sono sotto gli occhi di tutti, ma anche il contesto sociale, le poverta’, le situazioni dei piu’ fragili, le “guerre tra poveri” da lui stesso denunciate e di cui sono periodicamente preda le periferie. E a tutto questo ha invitato oggi a reagire “con senso civico”. Dopo la messa in San Pietro con la benedizione dei ‘pallii’ per 31 nuovi arcivescovi metropoliti di tutto il mondo – tre gli italiani -, all’Angelus Francesco ha anche detto che Gesu’ “guarda con tenerezza la sua Chiesa, la ama con fedelta’ assoluta, nonostante i nostri errori e tradimenti”.

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