Sono morti i tre alpinisti italiani dispersi da martedi’ scorso sul lato francese del Monte Bianco: i loro corpi sono stati trovati in un crepaccio nella zona della Petite Aiguille Verte, in cui sono verosimilmente caduti da un’altezza di 300 metri mentre erano legati in cordata.
I soccorritori e la prefettura dell’Alta Savoia hanno recuperato il corpo del 31enne Luca Lombardini mentre si cercano ancora quelli della sua fidanzata, la 27enne Elisa Berton, e del fratello di Luca, il 28enne Alessandro guida del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Bardonecchia. I tre erano partiti martedi’ mattina alla volta dell’Aguille Verte, a 4122 metri. Da quel giorno i telefoni cellulari dei tre giovani risultavano spenti, mercoledi’ in serata sono stati dati per dispersi e sono cominciate le ricerche. Il corpo di Luca Lombardini e’ stato recuperato dopo che i soccorritori hanno tagliato la corda che lo collegava agli altri due alpinisti.
Quelli della fratello e della fidanzata si trovavano nelle vicinanze, ma in una zona poco accessibile e pertanto dovrebbero essere estratti dal crepaccio domani mattina. “Probabilmente sono sepolti sotto rocce e ghiaccio in un’area di poche decine di metri quadrati”, ha spiegato un responsabile dei soccorritori. I corpi tre alpinisti sono stati localizzati intorno alle 13:00 ai piedi dell’Aiguilla Verte.
“Stavano percorrendo un crinale a un’altitudine di 3.400-3.500 metri e sembra che siano scivolati e caduti insieme”, ha aggiunto il funzionario. Con questo incidente sale a 15 il numero delle vittime sul Monte Bianco durante la stagione di arrampicata di quest’anno. Il sovraffollamento e le frane hanno aumentato i rischi per le dozzine di scalatori che cercano di raggiungere la cima ogni giorno, spingendo di recente le autorita’ a iniziare a limitare gli accessi.
