Il cantante statunitense Charles Bradley è morto ieri, a 68 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro, lo riferisce la testata Billboard, citando la conferma dell’agente dell’artista. Bradley si è spento a New York circondato dai suoi familiari, dai suoi amici e dagli ex membri della sua band. Sul sito dell’artista è stata pubblicata ieri sera una sua foto su sfondo nero con la scritta “Charles Bradley 1948-2017”. Sull’account Twitter di Bradley si può leggere il seguente testo: “Con grande rammarico annunciamo la morte di Charles Bradley. Vi ringraziamo per i vostri pensieri e le vostre preghiere in questo momento difficile”. Nato nel 1948, Bradley avrebbe compiuto 69 anni il 5 novembre e solo da poco aveva conosciuto il successo, dal 2011 quando uscì il suo primo album ‘No time for dreaming’, arrivato dopo un’infanzia e una giovinezza difficili, la ‘folgorazione’ per la musica grazie ad un concerto di James Brown e una lunghissima gavetta. Lo scorso maggio Charles Bradley aveva comunicato via social network di aver vinto la sua battaglia contro un cancro maligno allo stomaco e di essere pronto a tornare sul palco.Ma lo scorso 6 settembre, un post diffuso dal profilo ufficiale dell’artista annunciava che “tutte le date del tour previste per questo 2017 saranno cancellate a causa di un nuovo cancro che questa volta ha colpito il fegato”. L’amatissimo musicista soul non aveva risparmiato, come al solito, un proprio pensiero ai fan: “Vi amo tutti poiché avete reso possibili i miei sogni. Tornerò presto e più forte di prima”. L’unica critica che gli si poteva muovere era forse l’eccessiva somiglianza di alcune trovate sceniche con quelle del grande James Brown, ma siamo sicuri che anche il “soul brother number one” abbia approvato da lassù questo coraggioso artista che ha dimostrato che a 63 anni non è mai troppo tardi per diventare ciò che hai sempre desiderato essere.
L’ultimo tweet dell’artista.
