Nadal non abdica, è il suo 12esimo Roland Garros

Nadal non abdica, è il suo 12esimo Roland Garros
Rafa Nadal
9 giugno 2019

Stavolta c’e’ stata partita, almeno nei primi due set, ma il risultato non cambia: come un anno fa, Rafa Nadal batte Dominik Thiem (6-3 5-7 6-1 6-1) e si conferma per la 12ma volta re del Roland Garros. Un’epopea iniziata nel lontano 2005, interrotta, da allora, solo da Federer (2009), Wawrinka (2015) e Djokovic (2016) e che a Parigi puo’ essere sintetizzata in una dato davvero unico per dimostrare lo strapotere dello spagnolo in terra di Francia: 93 successi su 95 match a Parigi, con Federer adesso avanti solo due lunghezze nei Major. L’imperatore della terra rossa, davanti ai Reali di Spagna, Juan Carlos e la regina Sofia arrivati per l’occasione, ha impiegato poco piu’ di tre ore per entrare nella leggenda (difficile trovare una striscia cosi’ lunga di vittorie nella storia dello sport) e battere il 26enne di Wiener Neustadt che paga la maratona, finita solo ieri, contro Novak Djokovic che lo ha fiaccato alla lunga piu’ nella testa che nel fisico.

L’austriaco, tra i pochi nell’ultimo anno a dare qualche dispiacere al maiorchino sulla terra, ha perso con l’onore della armi e dopo essere riuscito a strappare anche un set al n.2 del mondo. Ma oggi l’impresa sarebbe stata possibile solo contro un Nadal in giornata storta, viceversa, il referto dello spagnolo a fine gara segna dati davvero impressionanti: 74% di prime palle in campo, col 73% di realizzazione e un altrettanto eccezionale 64% sulla seconda. Ma proprio nel momento in cui lo spagnolo sembrava aver perso qualche certezza, alla fine del secondo set, il mancino di Manacor ha alzato il livello, l’intensita’ degli scambi e per Thiem e’ stata notte fonda. Attento e concentrato piu’ che mai, Nadal ha sfruttato tutti i momenti chiave che il match gli ha offerto, nonostante il primo a perdere il servizio sia stato proprio lui: e’ accaduto nel 5/o gioco del primo set che pero’ il giovane austriaco non e’ riuscito a concretizzare, cedendo anzi poi per due volte la battuta e consegnando il primo set all’avversario.

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Piu’ equilibrato il secondo set che va avanti fino al 12mo game, quando Thiem sfrutta l’unica palla break concessa dallo spagnolo per pareggiare i conti e chiudere 7-5. La conquista del set anziche’ mettere le ali all’austriaco si rivela invece solo il suo punto piu’ alto e da quel momento in poi non c’e’ piu’ partita. Il calo di tensione e di tenuta fisica del n.4 Atp diventa palpabile, con Nadal che si porta avanti di due break, archiviando la pratica del terzo set in appena 24′. In avvio di quarto, Thiem avrebbe la chance di rimettersi in carreggiata ma lo spagnolo e’ bravissimo come sempre a sfruttare ogni sbavatura del rivale per scappare via (3-0). A quel punto, gli basta gestire gli ultimi game per chiudere 6-1 e alzare per la 12ma volta su altrettanti finale la Coppa dei Moschettieri.

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