A Napoli installazione Kokocinski, una mostra tra vita e opere

7 aprile 2017

“Kokocinski. La vita e la maschera: da Pulcinella al Clown”. E’ il titolo della mostra allestita al museo archeologico nazionale di Napoli e dedicata all’artista nato nel 1948 a Porto Recanati, in Italia, da madre russa e padre polacco. Nelle sale del Mann è stata sistemata una collezione di 70 tra dipinti, sculture, altorilievi, installazioni, disegni, filmati, versi poetici e libri d’artista. Una collezione ispirata alla metamorfosi della maschera non poteva non essere allestita nella patria di Pulcinella. Lo spiega l’artista stesso: “Napoli è un emozione, è unica nel mondo. E’ vero che quando riesci a vedere Napoli dopo puoi morire. Perché è unica nel mondo”

Nelle sue installazioni, Kokocinski combina gli spunti del fantastico di impronta russa con il realismo sudamericano, la tradizione pittorica italiana e spagnola con i monumenti del teatro popolare napoletano, il dettato dell’arte scenica con quello della componente circense. Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo, che ha organizzato la mostra con la collaborazione tecnica di Civita, confessa la sua passione per l’artista. “Mi ha appassionato moltissimo la sua tragedia umana che – ha spiegato a Napoli il presidente della Fondazione – lo porta a errabondare per il mondo per tutta la sua gioventù trasferendo questa sua emozione e queste sue vicende in una poetica che comprende la passione per i bisogni degli altri, le sensibilità nei confronti della diversità, la visione dell inesistenza di ostacoli rappresentati dalle differenze razziali e religiose”. La mostra sarà aperta al pubblico dal oggi 7 aprile al 5 giugno.

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