Nasce alleanza Bolsonaro-Trump. Superministro brasiliano omaggia Falcone e Borsellino

Nasce alleanza Bolsonaro-Trump. Superministro brasiliano omaggia Falcone e Borsellino
Jair Bolsonaro e Donald Trump
2 gennaio 2019

Appena insediato Jair Bolsonaro, a Washington si celebra già l’alleanza fra il neopresidente brasiliano e l’amministrazione Trump. Il neoministro degli Esteri brasiliano Ernesto Araujo ha fatto visita al segretario di Stato Mike Pompeo, e i due in conferenza stampa hanno celebrato i valori condivisi fra i due paesi.

Bolsonaro è stato eletto su una piattaforma che esalta la sicurezza, promette pugno di ferro contro crimine, corruzione e politiche di sinistra. “Il Brasile si sta allineando con i propri valori e i propri ideali” ha detto Araujo, “e il ministero degli Esteri si allinea con il popolo brasiliano e con tutti i paesi che condividono questi ideali”. E per Pompeo, la collaborazione fra Trump e Bolsonaro potrà essere un’occasione di vero cambiamento. Donald Trump del resto aveva inviato le sue congratulazioni subito dopo il discorso di insediamento del neopresidente brasiliano, via Twitter naturalmente: gli Stati Uniti sono con te!

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L’ascesa di Bolsonaro, con il suo stile virulento e le sue opinioni apparentemente impermeabili ai diritti civili, è invece vista con preoccupazione da numerosi paesi. In Brasile, le opinioni si dividono: “Io non la vedo bene”, dice Aristides Neves da Silva, pensionato. “Voglio credere nel mio paese ma con questo governo sono preoccupato”. Patricia Correa, una insegnante, invece pensa che “succederanno solo cose buone, più sicurezza, migliore sanità.” E il giovane Herick Saraiva assicura: “bisogna sempre sperare il meglio per il Brasile. Anche se non hai votato per questo governo devi sperare che faccia bene”.

Intanto, Sergio Moro, l’ex magistrato simbolo delle inchieste anticorruzione brasiliane, note come Lava Jato, ha ricordato oggi le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ha definito “giudici eroici”, durante il suo insediamento come “superministro” della Giustizia del governo di Jair Bolsonaro. Nel suo discorso, il magistrato ha detto che una delle principali sfide che dovra’ affrontare come ministro sara’ la lotta contro la criminalita’ organizzata, “ogni giorno piu’ potente”, per la quale saranno necessari “piu’ intelligence, leggi piu’ efficaci e operazioni coordinate fra i diversi organismi della sicurezza”.

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“Il rimedio e’ universale, anche se non e’ sempre facile implementarlo: cattura dei criminali, isolamento dei capiclan in carcere, identificazione delle strutture e confisca dei beni”, ha affermato Moro, sottolineando che “in Italia l’immagine di invulnerabilita’ di Cosa Nostra e’ stata distrutta grazie allo sforzo congiunto della polizia e dei magistrati, fra i quali i giudici eroi come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.

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