Dopo Ncc si apre fronte taxi, “governo fa retromarcia”

19 dicembre 2018

E adesso si apre il fronte taxi. Con un’altra giornata nera per i trasporti pubblici della capitale. E non solo. In molte citta’ italiane sono scesi in piazza tassisti da una parte e Ncc dall’altra. Il secondo giorno ‘caldo’ sul fronte trasporto arriva quando dall’assemblea in corso all’aeroporto di Fiumicino, con circa 500 tassisti, arriva la notizia che il governo “starebbe facendo marcia indietro sull’emendamento presentatoci ieri dal viceministro Rixi sulla redazione di alcune regole fondamentali per il ripristino della legalita’ nel settore di noleggio con conducente. A questo punto vogliamo scendere in piazza e ci recheremo sotto al Senato”, sostengono agguerriti i tassisti. L’emendamento in questione, che disciplina il settore Ncc, costringendo di fatto il Noleggio con conducente a rientrare in autorimessa dopo ogni servizio, era al centro della protesta di ieri, ‘colpevole’ secondo gli Ncc di “mettere a rischio 80 mila imprese per un indotto di 200 mila lavoratori”.

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Per questo gli autisti sono scesi nuovamente in piazza, a Roma, anche oggi. Con un sit-in in piazza dell’Esquilino che ha di fatto paralizzato il traffico nella zona limitrofa. E mentre a Roma le due piazze a distanza protestavano, l’Anitrav, uno dei sindacati degli autonoleggiatori, annuncia di aver “incontrato il vicepremier Matteo Salvini al palazzo delle Stelline a Milano. Ci ha assicurato che intende risolvere nel piu’ breve tempo possibile la nostra situazione”. “Io incontro tutti: tassisti, Ncc. Fa parte del mio lavoro. Ascolto e cerco di risolvere i problemi. Poi non sono Ministro a tutto, le mie competenze sono quelle che sono”, ha detto poi il ministro Salvini. Intanto la dura presa di posizione dei sindacati taxi di Milano ribadiva “il no alle variazioni sul documento” presentato ieri. “Nella giornata di oggi sono arrivate concrete segnalazioni di possibili ritocchi sostanziali all’emendamento ampiamente condiviso non piu’ tardi di ventiquattrore fa durante l’incontro al ministero. Visto che le voci, ormai incontrollate, stanno generando tensione, ribadiamo la nostra adesione al documento presentato ieri senza variazioni”, scrivevano nel pomeriggio in una nota, Tam, Unione artigiani, Unica CGIL Milano, Uritaxi Lombardia e Satam.

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E altre manifestazioni erano andate in scena in altre citta’ in mattinata. Cortei spontanei di protesta di operatori Ncc si sono svolte a Firenze e a Pisa. a Firenze 80 mezzi Ncc, soprattutto van, sono partiti in colonna dalla zona dell’aeroporto Vespucci, hanno transitato a bassa velocita’ il Ponte all’Indiano e raggiunto la zona di Ponte alla Vittoria. Da qui hanno percorso i viali di circonvallazione e si sono diretti presso la sede Rai Toscana, a Firenze Sud. Un altro corteo con almeno 50 van ha invece percorso la superstrada Firenze-Pisa-Livorno a 90 chilometri orari su due corsie con partenza da Vicarello e uscita allo svincolo Pontedera-Ponsacco con proseguimento in direzione della stazione di Pisa.

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