Neonata morta, stop accreditamento parto in clinica catanese. Lorenzin: “Oggi avrò la relazione”

Neonata morta, stop accreditamento parto in clinica catanese. Lorenzin: “Oggi avrò la relazione”
17 febbraio 2015

di Maurizio Balistreri

Il dipartimento per le attività sanitarie della Regione siciliana, in raccordo con l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, ha avviato il procedimento di sospensione dell’accreditamento delle attività di ricovero finalizzate al parto nella Casa di cura Gibiino di Catania. E’ la clinica dove ha partorito la madre della piccole Nicole, morta nell’ambulanza mentre veniva trasferita a Ragusa perché a Catania non c’erano posti letto di rianimazione infantile disponibili. L’assessore ha assegnato il termine di 10 giorni per presentare eventuali controdeduzioni. La decisione è stata presa in seguito alle “prime risultanze dell’attività della Commissione congiunta Ministero-Regione e del Nas dei carabinieri.

“Le motivazioni del provvedimento – si legge in una nota – risiedono, tra l’altro, nelle incongruenze emerse nelle scelte di gestione del rischio clinico della Casa di cura a seguito dell’esame delle registrazioni della Centrale operativa 118 e nella esiguità del numero dei medici pediatri operanti nella struttura a fronte di oltre 600 parti annui”. Altro elemento di criticità rilevato “attiene al non puntuale rispetto delle disposizioni assessoriali in materia di gestione del rischio clinico e della rivalutazione delle competenze secondo il sistema di attribuzione dei privileges disposto dall’assessorato regionale della Salute nei settori professionali di medicina d’urgenza, cardiologia, ostetricia e ginecologia”.

LA PROCURA “Entro stasera avro’ la relazione completa degli ispettori che ancora sono in Sicilia”, intanto fa sapere il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin. E oggi sarà eseguita , alle 15.30, nell’obitorio dell’ospedale ‘Paternò-Arezzo’ di Ragusa, l’autopsia di Nicole, la neonata morta tre dopo essere venuta al mondo in un’ambulanza per mancanza di posti in ospedali a Catania. La Procura ha nominato i periti di parte, così come i nove indagati nell’inchiesta per omicidio colposo: cinque medici legati alla clinica Gibiino, due medici di altrettante Utin di Catania, quella del Policlinico e del Santo Bambino, e un medico e un infermiere del 118.

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