Neymar: “Ho rischiato di restare paralizzato”

12 luglio 2014

Lacrime, ancora lacrime. Il rubinetto del dolore brasiliano avrebbe bisogno forse di un idraulico più che di un team di psicologhe. Così, anche ieri il tavolo della conferenza stampa nella terra verdeoro trasudava di pianti annacquati, con rischio di contaminazioni epidemiche tra i colleghi giornalisti. Guest star, questa volta, Neymar che tra un groppo, un singhiozzo e un’asciugatina ha raccontato a taccuini aperti e, soprattutto, a telecamere spianate, il suo stato d’animo dopo la frattura della terza vertebra lombare per la ginocchiata di Juan Camilo Zuniga. “Dio mi ha protetto – ha detto – perché se il colpo fosse stato qualche centimetro piu in là o due centimetri più profondo io oggi potrei essere su una sedia a rotelle”. Comunque, il talento della nazionale brasiliana è ancora molto scosso: “È difficile parlare di un fatto successo in un momento così importante della mia carriera. È stata la settimana peggiore della mia vita”.

Inevitabile l’analisi del “fattaccio”: “Non so se volesse farmi male, ma non si può dire che sia stato un normale intervento di gioco sia per i tempi dell’entrata sia per il fatto di arrivare alle mie spalle dove io, non potendo vederlo, non avevo possibilità di proteggermi”. Il 22enne “genio” ha, comunque, spiegato che Zuniga lo ha chiamato per scusarsi. Scontata anche la richiesta di un suo parere sulla clamorosa débacle con la Germania: “Non so cosa sia successo, ci farà male a lungo ma ci saranno giorni migliori”. E il primo potrebbe materializzarsi questa sera nella finalina contro l’Olanda, arbitrata da Djamel Haimoudi allo stadio “Nacional”: il 43enne algerino ha già diretto Australia-Olanda e Costarica-Inghilterra e il match tra Belgio e Stati Uniti negli ottavi di finale.

Leggi anche:
Consulta cancella Imu su case abusivamente occupate:"non va pagata"

Sul fronte olandese, un Van Gaal ancora rammaricato: “Perdere ai rigori è il modo peggiore. Per questo, ho detto ai miei calciatori che è meglio perdere 7-1, perché in questo modo hai perso davvero. Ma noi no, siamo usciti ai rigori, non abbiamo perso davvero”. Al momento si ignora se i brasiliani siano d’accordo con lui, ma certo il tecnico degli “orange” la pensa proprio così: dunque, l’obiettivo è rimanere imbattuti. Intanto, nel toto-Scolari, inviti alle dimissioni sono arrivati da Zico e Maradona. (Il Tempo)

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti