Non ha Ebola svizzero a Palermo, ma malaria. Crocetta: è psicosi

17 ottobre 2014

ospedali-“Intorno al virus Ebola sta nascendo una psicosi e un panico che in passato era sorto anche per altre malattie come l’aviaria, l’aids. Chiunque abbia il raffreddore pensa d’avere l’Ebola”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti per fare il punto sul “piano Ebola” messo a punto dal governo dell’isola e che entra ufficialmente oggi a regime nella rete ospedaliera regionale. “Avvieremo una campagna di informazione per sgombrare i dubbi sull’argomento – ha proseguito il presidente siciliano -. E per evitare la psicosi”. Intanto sono stati fugati i dubbi sulle condizioni di salute dell’uomo di origine svizzera di 48 anni, ricoverato ieri in un ospedale di Palermo con la febbre alta, reduce da un viaggio nel Togo. L’uomo non e’ affetto da virus Ebola, e le discrezioni rilanciate ieri non sono state confermate dall’azienda sanitaria. “Ieri e’ sorto un caos – ha detto Gianluca Seroni, direttore sanitario dell’ospedale Buccheri La Ferla -. Il paziente e’ stato messo in isolamento. Nel Togo Ebola non e’ endemica. Conferme in questo senso arrivavano dal Sacco di Milano e dallo Spallanzani di Roma. Alle 19 di ieri sera la temperatura del paziente e’ scesa. Stamattina lo Spallanzani ci ha confermato che non c’e’ alcun segnale che fa pensare all’Ebola. E adesso il paziente non ha piu’ nemmeno la febbre”. Infatti, è lo stesso assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, ad annunciare che “non ci risulta alcun caso di Ebola, e’ stato accertato che si tratta di malaria”.

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