Non si diventa adulti fino ai 30 anni. Ecco perché

Non si diventa adulti fino ai 30 anni. Ecco perché
28 settembre 2020

I diciottenni da oggi hanno una valida scusa per giustificare i loro comportamenti ancora immaturi. Secondo gli scienziati, l’uomo non diventa “adulto” a pieno titolo fino ai 30 anni. Scienziati specializzati nello studio del cervello e del sistema nervoso sostengono che l’età in cui si diventa adulti è diversa da persona a persona. In particolare ritengono che a 18 anni – età in cui per legge nella maggior parte dei Paesi si diventa ‘grandi’ – sono ancora in corso dei cambiamenti nel cervello che potrebbero influenzare sostanzialmente il comportamento e provocare anche dei problemi mentali.

“Quello che vogliamo dire è che stabilire quando si passa dall’infanzia all’età adulta appare sempre più assurdo”, ha spiegato il professor Peter Jones, dell’Università di Cambridge. “E’ un processo molto lento il cui percorso varia da persona e che impiega 30 anni”, ha aggiunto. A 18 anni, si può votare, bere alcolici, accendere un mutuo ed essere trattato da adulto se ne guai con la polizia. Ma il professor Jones sottolinea che un giudice riconoscerà in maniera netta la differenza fra un “criminale” trentenne. “Non esiste una infanzia e poi una età adulta. La gente è su un percorso, su una traiettoria”.

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