Nuove Duster e Megane Renault, si guarda al 2030

14 settembre 2017

Renault al Salone dell’auto di Francoforte tra rinnovamento e visione del futuro. La casa automobilistica francese infatti ha presentato due nuove versioni del Duster e della Megane per continuare nella tradizione della concretezza e della sportività. Ma la visione è proiettata anche sull’auto del futuro che Renault nel 2030 vede perfettamente integrata in una casa con la sua Symbioz, trasformata in una stanza. A spiegare le novità di Renault a Francoforte è stato Francesco Fontana Giusti, direttore della Comunicazione di Renault Italia. “Renault presenta varie sfaccettature della mobilità. La concretezza – ha detto Fontana Giusti – con il nuovo Duster, la sportività con la Megan RS e la visione del futuro con la Symbioz”. “Rinnoviamo la nostra icona che è il Duster, dopo 7 anni, abbiamo venduto un milione di unità in tutta Europa e dunque abbiamo rinnovato questa vettura mantenendo il dna che sono un prezzo accessibile e il design e quest’anima 4×4. Abbiamo rinnovato il design esterno, però più un’evoluzione che una rivoluzione”.

“Poi abbiamo il motor sport, che fa parte del dna di Renault, in questo caso la Megane che è l’ultima arrivata, che rispetto alla precedente è più larga, ha dei cerchi più grandi, tanti elementi che arrivano dalla pista come la lamina frontale o il diffusore ma soprattutto il motore che arriva da Alliance, un 1800, 280 cv. Arriverà anche la Trophy, una vera belva, e ci sarà da divertirsi”. Ma tra le novità più gettonate del Salone c’è la Symbioz, la concept car di Renault che si trasforma in una stanza di casa ma che quando è fuori è sempre connessa e comunica con la stessa abitazione. “Andiamo oltre e arriviamo nel 2030 con una visione più ampia, non solo l’auto ma l’auto nell’ecosistema per questo abbiamo costruito una casa sul salone”. Perchè Symbioz riflette la simbiosi tra l’auto e la casa. Se l’auto viene inserita nella casa diventa una stanza in più perchè i sedili si girano e sono fatti degli stessi materiali dei divani”. “E poi all’interno c’è tantissima tecnologia, tantissima connettività, puoi leggerti un libro, vederti un film, ascoltare la musica diventa una stanza tecnologica. Se la macchina è al di fuori della casa si connette comunque con la casa. Se sei in un paese freddo e vuoi tornare a casa e non vuoi trovare la casa fredda puoi mandare il preriscaldamento dalla macchina”.

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