Allarme obesità, un morto ogni 10 minuti

Allarme obesità, un morto ogni 10 minuti
30 aprile 2021

Una persona ogni 10 minuti muore in Italia per cause e complicanze legate all`obesità, una malattia che ogni anno provoca 57mila decessi e oltre mille morti a settimana. Le persone obese nel nostro Paese sono 6 milioni con un impatto sul SSN generato dalla malattia pari a 4,5 miliardi di euro. La Lombardia si posiziona al di sotto della media nazionale ma il dato è comunque preoccupante con il 31,9% di persone in sovrappeso (oltre 319.200 abitanti) e 8,7% di persone obese (circa 87.072 abitanti). Sono i numeri allarmanti presentati dagli esperti in occasione di un congresso sulla sana alimentazione.

“L`obesità è una malattia. Curabile – afferma Michele Carruba, direttore del Centro di Studio e Ricerca sull`Obesità all`Università degli Studi di Milano – . Ed è pertanto necessario mettere in atto una serie di attività volte da un lato a sensibilizzare la popolazione sull`importanza della prevenzione, dall`altro a rendere consapevole la classe politica e dirigente che affrontare l`epidemia di obesità è ormai necessario e non più procrastinabile. Il position paper, presentato lo scorso novembre al Ministero della Salute, è stato il primo passo per sensibilizzare in primis le istituzioni su questa epidemia e giungere ad una soluzione efficace”. Il punto di partenza affinché questo sia possibile è la creazione delle obesity unit, ovvero centri di riferimento con un approccio multidisciplinare dove il paziente obeso possa essere seguito in tutti gli aspetti della cura da esperti dietologi, nutrizionisti, psicologi e chirurghi, per una presa in carico a 360°.

In quest`ottica, il Veneto è stata la prima Regione ad istituire un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la presa in carico del paziente obeso al fine di garantire una migliore gestione della patologia riducendo l`impatto della spesa sul Sistema Sanitario. Nei casi più gravi, la soluzione all`obesità, dopo un`attenta valutazione interdisciplinare – effettuata da un chirurgo, un nutrizionista, uno psicologo e un diabetologo – è la chirurgia bariatrica che, tramite il ricorso alle tecniche d`avanguardia oggi a disposizione, può rivelarsi più efficace della dieta e dell`attività fisica, consentendo un calo di peso significativo. Secondo un`indagine condotta dal Centro di Studio e Ricerca sulla Sanità Pubblica dell`Università Milano Bicocca, con la chirurgia bariatrica si può ottenere un guadagno per paziente di oltre tre anni di vita, vissuta in condizioni di salute ottimali e una riduzione della spesa per paziente di 11,384 euro.

In Italia più di un terzo (35,3%) della popolazione adulta è in sovrappeso, mentre poco più di una persona su dieci è obesa (9,8%). Nel resto del mondo la situazione è anche più grave: secondo l`Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, gli adulti in sovrappeso sono 1,9 miliardi, di questi circa 600 milioni sono obesi. L`obesità rappresenta inoltre un costo significativo per il Sistema Sanitario. Si calcola che nel 2012 questa condizione sia stata responsabile del 4% della spesa sanitaria italiana per un totale di circa 4,5 miliardi di euro. Questo, anche a causa delle sue comorbidità: sovrappeso e eccesso ponderale sono responsabili di circa l`80% dei casi di diabete, del 55% dei casi di ipertensione e del 35% di quelli di cardiopatia ischemica e di tumore.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti