Riunione del Gruppo di contatto a Montevideo, si cerca soluzione a crisi

Riunione del Gruppo di contatto a Montevideo, si cerca soluzione a crisi
Il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi (s)
7 febbraio 2019

Il Gruppo di contatto sul Venezuela si riunisce oggi a Montevideo, in Uruguay, per cercare una soluzione alla crisi nel Paese, dove il braccio di ferro tra il capo dello Stato Nicolas Maduro e il leader dell’opposione, l’autoproclamato presidente ad interim Juan Guaidò, si è momentaneamente spostato sull’arrivo e la consegna di aiuti umanitari. L’Unione europea, otto Paesi dell’Ue e cinque latino-americani si riuniranno nella capitale uruguaiana con l’obiettivo di “contribuire a creare le condizioni per un processo politico e pacifico”, secondo quanto spiegato da una fonte diplomatica. L’Italia parteciperà all’incontro con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.

L’iniziativa, originariamente lanciata dal Messico e dall’Uruguay come una conferenza di “paesi neutrali”, si è evoluta in una riunione del Gruppo di contatto internazionale lanciato dall’Unione europea a fine gennaio a Bucarest e da altri tre paesi dell’America Latina (Costa Rica, Bolivia, Ecuador). Ieri, il presidente venezuelano Nicolas Maduro, che ha respinto l’ultimatum di gran parte dei Paesi Ue sull’organizzazione di elezioni presidenziali anticipate, ha accolto favorevolmente l’incontro ed ha espresso il suo sostegno a “tutti i passi e le iniziative per facilitare il dialogo”.

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Ma il presidente del parlamento, Juan Guaido, ora riconosciuto da quaranta Paesi come capo di Stato ad interim, ha bruscamente respinto qualsiasi dialogo con il governo. “L’opposizione venezuelana (…) non si presterà a nessun tipo di falso dialogo”, ha ripetuto ancora ieri. Si tratta di “trovare una via di mezzo tra la posizione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quella del presidente russo Vladimir Putin, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e di altri, cosa non facile”, ha affermato una fonte diplomatica nell’Ue, la cui delegazione sarà guidata dall’Alto rappresentante Federica Mogherini. Ma le posizioni sono lontane dall’essere allineate: nell’Ue 21 Paesi su 28 hanno riconosciuto ufficialmente Juan Guaido e tra questi non figura l’Italia, che preferisce mantenere una posizione neutrale in nome del principio di non ingerenza.

Ieri, intanto, come preludio all’incontro, l’Uruguay e il Messico, tra i pochi Paesi latinoamericani che non hanno riconosciuto il leader dell’opposizione, hanno proposto l’attuazione di un “meccanismo” di dialogo, senza precondizioni, che comprende diverse fasi e la mediazione di personalità di fama internazionale. Questa proposta, che sarà presentata a Montevideo, non richiederebbe lo svolgimento di elezioni presidenziali anticipate, come richiesto dall’opposizione venezuelana e da molti paesi.

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