Oggi il verdetto delle urne, oltre 130 milioni di americani eleggeranno il capo della Casa Bianca

Oggi il verdetto delle urne, oltre 130 milioni di americani eleggeranno il capo della Casa Bianca
8 novembre 2016

Quali sono gli Stati da controllare con maggiore attenzione e quali saranno gli orari di apertura e di chiusura delle urne? Ma soprattutto quando sapremo chi sarà il vincitore? Entro stasera oltre 130 milioni di cittadini americani saranno andati a votare per il prossimo presidente degli Stati Uniti, scegliendo tra la democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump o per gli altri candidati minori. Gli stati più importanti per Clinton sono la Florida e l’Ohio, anche se potrebbe permettersi di perderli. Tuttavia questa sconfitta insieme a un brutto risultato in Pennsylvania e in North Carolina potrebbe esserle fatale. Trump invece se dovesse perdere in Florida e Ohio potrebbe essere fuori gioco. Proprio il voto della minoranza latina potrebbe essere fondamentale in Arizona, Florida e in Nevada.

Gli afroamericani invece saranno decisivi in North Carolina e in Ohio. Nonostante i risultati di tutti gli stati potrebbero arrivare anche dopo la mezzanotte, potremmo avere le idee chiare già prima di quell’orario. Nel 2012 ad esempio Obama fu dichiarato vincitore alle 23.38, molto prima dell’arrivo di tutti i risultati. Mitt Romney pronunciò il suo discorso di sconfitta 49 minuti dopo la mezzanotte. Ma vediamo a che orari saranno chiuse le urne negli stati più decisivi. I primi due stati a chiudere le urne saranno l’Indiana e il Kentucky, alle 18 americane le 24 in Italia: in entrambi gli stati dovrebbe vincere Donald Trump. Alle 19 (l’una di notte in Italia) chiuderà la Florida, mentre alle 19.30 l’Ohio e la North Carolina. Alle 20 sarà la volta della Pennsylvania, uno degli stati più importanti in questa tornata: oggi Hillary si trova in Pennsylvania, Ohio e West Virginia. Se Clinton non prenderà la Pennsylvania sarà un crollo molto forte per lei. Alle 21 chiuderà anche lo stato di New York, roccaforte di Hillary.

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Poi alle 22 sarà la volta di Arizona, Nevada, tra gli stati più importanti. Nel 2012 proprio a questo punto Obama iniziò a emergere come possibile vincitore. Lo Utah è interessante quest’anno perché potrebbe essere vinto dal mormone Evan McMullin. Alle 23 chiuderanno la California, lo stato di Washington e l’Oregon, in cui Clinton dovrebbe vincere. Infine alle 24, le sei del mattino in Italia, ci sarà la chiusura di Alaska e Hawaii. Nel 2008 e nel 2012 sia John McCain che Mitt Romney fecero il loro discorso annunciando la sconfitta prima della mezzanotte. Ma quest’anno c’è attesa anche per quale mossa farà Trump se dovesse essere sconfitto. E se nessuno dei due dovesse arrivare ai 270 voti dei grandi elettori? A quel punto la decisione sarà presa dalla Camera a maggioranza repubblicana che deciderà a chi dare l’incarico.

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