“Olgettina” chiede rito abbreviato per sentenza subito

“Olgettina” chiede rito abbreviato per sentenza subito
Giovanna Rigato
9 febbraio 2018

Giovanna Rigato, una delle cosiddette ‘olgettine’ imputata per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari in uno dei filoni del procedimento Ruby ter assieme a Silvio Berlusconi, ha depositato, attraverso il suo difensore, al gup Maria Vicidomini un’istanza per essere giudicata con rito abbreviato, condizionato alle deposizioni di due testimoni, tra cui la showgirl Francesca Cipriani, anche lei imputata nel procedimento. La mossa processuale di Rigato, anche indagata in un altro fascicolo per tentata estorsione nei confronti dell’ex premier, e’ diversa dalla linea tenuta finora dalle altre giovani ospiti alle serate di Arcore e, secondo l’accusa, stipendiate dall’ex Cavaliere per testimoniare il falso nei processi sul caso Ruby. Il gup nell’udienza di lunedi’ prossimo dovra’ decidere se accogliere l’istanza e se non verra’ concesso l’abbreviato condizionato, l’imputata potra’ chiedere e ottenere, senza valutazioni del gup, l’abbreviato senza ascolto di testi. Si potrebbe arrivare a breve alla prima sentenza sul caso Ruby ter. Al centro del filone in udienza preliminare davanti al gup Vicidomini, che riparte lunedi’ prossimo, ci sono i versamenti piu’ recenti di Berlusconi, fino all’autunno 2016, a Aris Espinosa, Elisa Toti, Miriam Loddo e alla stessa Rigato sempre in cambio, secondo l’accusa, del loro silenzio nei processi sul caso Ruby.

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Una presunta nuova corruzione in atti giudiziari che sarebbe avvenuta a Milano e per questo i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio hanno chiesto e ottenuto nei mesi scorsi la restituzione degli atti prima trasmessi a Monza, Treviso e Pescara. Rigato, difesa dal legale Corrado Viazzo, ha chiesto che nel suo processo abbreviato (con lo sconto di un terzo sulla pena) vengano ascoltati Francesca Cipriani, ora concorrente dell’Isola dei Famosi, e un manager di Rti, controllata del gruppo Mediaset, in relazione a un contratto di lavoro che la giovane firmo’. Se poi in aula chiedera’ l’abbreviato ‘normale’, il gup dovra’ concederlo e potra’ arrivare a breve la prima sentenza a carico di una ‘olgettina’ per la vicenda che coinvolge anche il leader di FI. Il processo principale sul caso Ruby Ter a carico di Berlusconi e di altre 23 persone, tra cui la stessa Karima El Mahroug, riprendera’ invece il prossimo 7 maggio per attendere proprio la fine dell’udienza preliminare e, in caso di rinvio a giudizio degli imputati, la riunione dei filoni in un unico dibattimento. Rigato, intanto, resta ancora indagata a Milano per tentata estorsione perche’ avrebbe preteso un milione di euro da Berlusconi e lo avrebbe minacciato dicendo che, se non li avesse ottenuti, avrebbe cambiato versione sul caso Ruby sui media. Questa tranche di indagine viaggiava verso la chiusura nei mesi scorsi, ma poi e’ emersa una questione di competenza territoriale e potrebbe essere trasferita a Monza, dato che la showgirl avrebbe messo in atto il tentativo di estorsione ad Arcore nella residenza dell’ex Cavaliere.

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