Omicidio nel Catanese. Un uomo di 60 anni ha assassinato con tre coltellate un pensionato di 81 anni e poi si e’ costituito dai carabinieri. Ai militari ha detto: ‘non lo so perche’ l’ho fatto…’. Il delitto e’ avvenuto a Palagonia. L’assassino ha problemi economici: stamattina e’ uscito di casa e all’improvviso, colto da un raptus, mentre passeggiava, ha aggredito il pensionato uccidendolo apparentemente senza un motivo: i due si conoscevano di vista, ma non avevano contrasti tra di loro. Inutile l’arrivo sul posto di un elicottero del 118. Sul delitto la Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta delegando le indagini ai carabinieri della compagnia di Palagonia. La vittima e’ Raffaele Mandra’ di 81 anni, sposato e con figli. L’assassino ha 57 anni e si chiama Gesualdo Rossitto; in passato aveva avuto diversi problemi economici e aveva chiesto aiuto in paese senza mai ottenerlo. Da un’istabilita’ mentale forse il raptus omicida. ma non si conosce il motivo dell’aggressione a coltellate. Lui stesso non ha saputo fornire una motivazione plausibile. Rossitto e’ stato rinchiuso in carcere. L’accoltellamento sarebbe avvenuto davanti a diverse persone che a quell’ora erano in piazza Garibaldi, la principale del paese.
L’assassinio di Mandra’ e’ il terzo in dieci mesi. E’ preoccupato per una recrudescenza criminale senza precedenti il sindaco di Palagonia Salvatore Astuti, che mesi fa aveva lanciato un appello per accendere i riflettori sull’emergenza sicurezza a Palagonia, chiedendo ‘leggi speciali’. “A questo punto dovrei consegnare le chiavi del Comune al ministro Minniti – dice – questo terzo fatto increscioso dimostra che non siamo sicuri. Palagonia in questo momento ha bisogno di attenzione, come un figlio che in particolari momenti necessita di particolare osservazione”.
