Onu bandisce da tutti i porti 4 navi norcoreane

Onu bandisce da tutti i porti 4 navi norcoreane
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il dittatore nordcoreano, Kim Jong-un
29 dicembre 2017

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha bandito dai porti di tutto il mondo quattro navi cargo nordcoreane per aver trasportato merci proibite in base alle sanzioni imposte al regime di Pyongyang. Quattro altre navi – battenti bandiere delle Comore, di Saint Kitts and Navis, della Cambogia e della stessa Corea del Nord – erano state già inserite nella blacklist a ottobre. Invece la Cina si è opposta al blocco per ulteriori sei navi. Una lista di dieci navi era stata proposta per il blocco dagli Stati uniti, ma “solamente quattro navi sono state accettate”, anche se “la procedura resta aperta” per le altre imbarcazioni, ha indicato anonimamente un diplomatico. Le quattro navi sottoposte a blocco sono tutte battenti bandiera nordcoreana. Secondo diverse fonti diplomatiche è stata la Cina a impedire l’iscrizione alla blacklist di tutte e 10 i cargo. “La Cina ha bloccato (lo stop a) sei navi e non ha permesso di fermare che quattro navi possedute da nordcoreani”, ha precisato un diplomatico. Ieri il presidente Usa Donald Trump ha attaccato la Cina via Twitter, sostenendo che continua a permettere che entri petrolio nel paese sottoposto a sanzioni.

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“Colta IN FLAGRANTE – molto deluso che la Cina stia permettendo che il petrolio vada in Corea del Nord. Non ci sarà mai una soluzione amichevole al problema nordcoreano se questo continuerà ad avvenire!” ha scritto l’inquilino della Casa bianca. Ore prima, delle immagini satellitari pubblicate su un giornale sudcoreano avevano mostrato le prove che le navi cinesi riforniscono ancora di petrolio il regime di Kim Jong Un. Prima di Natale, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità (quindi con l’ok anche della Cina) a favore di nuove sanzioni contro la Corea del Nord per punire il suo programma missilistico e nucleare, che prevedono anche il taglio del 90% delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati destinati al Paese comunista. Dopo la pubblicazione delle foto, la Cina ha risposto di non aver infranto le sanzioni delle Nazioni Unite e ha ribadito di attenersi scrupolosamente alle risoluzioni sulla Corea del Nord. “La situazione da voi menzionata – ha risposto un portavoce del ministero della Difesa cinese ai giornalisti che gli chiedevano se Pechino stesse rifornendo illegalmente Pyongyang – non esiste nel modo più assoluto”. askanews

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