Operaio di 42 anni muore in stabilimento Ansaldo Energia

Operaio di 42 anni muore in stabilimento Ansaldo Energia
21 gennaio 2019

Incidente mortale sul lavoro questa mattina nello stabilimento Ansaldo Energia di Genova. A perdere la vita è stato un operaio di 42 anni che lavorava per una ditta esterna. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato schiacciato da un carico caduto da una gru ma sull’esatta dinamica della tragedia sono ancora in corso accertamenti. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 presenti all’interno dell’impianto che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La Fiom Cgil ha proclamato 8 ore di sciopero immediato. L’operaio deceduto aveva 42 anni l’operaio ed era sposato e padre di due figli di 6 e 11 anni. Risiedeva nel quartiere di Pontedecimo, nel ponente di Genova. Secondo quanto emerso da ambienti sanitari, l’uomo sarebbe morto sul colpo, colpito da un pezzo che si sarebbe staccato da una gru.

Nei primi cinque mesi del 2018, secondo i dati disponibili alla Uilm, in Liguria ci sono stati 37 incidenti mortali sul lavoro, mentre nello stesso periodo del 2017 erano stati 22. Lo sottolinea il segretario Uilm Antonio Apa. “Per contrastare questa grave situazione serve maggiore rigore nell’applicazione di quanto prevedono la legge e i contratti, rafforzando i controlli per una maggiore prevenzione: avvieremo un confronto rapido con GeKo e Ansaldo, anche se dobbiamo registrare che a seguito degli investimenti fatti gli infortuni in Ansaldo sono fortemente calati”, dice Apa porgendo condoglianze ai familiari del lavoratore morto. “Cordoglio e vicinanza” ai familiari della vittima sono stati espressi anche dagli esponenti del M5s in Consiglio regionale. “Agli operai, tutta la nostra solidarieta’: morire sul lavoro e’ inaccettabile”, hanno dichiarato i consiglieri pentastellati.

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“Profondo dolore per la tragica morte di Eros Centi, operaio in Ansaldo Energia. Il mio pensiero in questo momento va ai familiari e ai colleghi di lavoro a cui esprimo – a nome di tutta la citta’ – il nostro sentito cordoglio e la nostra vicinanza”: lo scrive in una nota il sindaco di Genova, Marco Bucci. “Ribadisco, anche in questa nuova drammatica circostanza, il nostro appello per un impegno forte e non piu’ rinviabile da parte di tutti sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro- scrive ancora il sindaco – E’ necessario che, da parte di tutti i soggetti interessati a questo importante e delicato tema, sia ancora piu’ forte il senso di responsabilita’ per evitare incidenti inaccettabili in un Paese come l’Italia”.

“Questa mattina un operaio di una ditta del settore della logistica operante in Ansaldo Energia è deceduto a causa di un infortunio sul lavoro. È inammissibile morire in questo modo e la tragedia odierna conferma come non sia possibile abbassare la guardia quando si parla di salute e sicurezza. Purtroppo, l’evidenza dei fatti e la drammaticità dei dati sugli infortuni, testimoniano come nel nostro Paese questo argomento sia ancora fortemente sottovalutato”. Lo affermano in una nota congiunta la Filt Cgil, la Fit Cisl e la Uiltrasporti. “In attesa di capire cosa sia accaduto -si legge nella nota dei sindacati di categoria- i lavoratori di Ansaldo e quelli delle due ditte d’appalto, Geko e Sistem Service, si sono fermati per uno sciopero che durerà l’intera giornata. Come Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti -conclude la nota- esprimiamo vicinanza e sincere condoglianze alla famiglia, alla quale ci rendiamo disponibili fin da subito”.

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“Non si puo’ morire cosi’. Eros Cinti, operaio, aveva 42 anni, una moglie e due figli. Mi stringo al dolore della sua famiglia e dei colleghi, il mio pensiero e la mia preghiera sono con loro”. Cosi’ il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi via Facebook commenta l’incidente mortale sul lavoro questa mattina nello stabilimento di Ansaldo Energia.

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