Opg, via libera dalla Camera a decreto. Le principali novita’

29 maggio 2014

Via libera definitivo da parte della Camera al decreto del governo sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Ecco, in sintesi, le principali novita’. – Proroga chiusura. Slitta al 31 marzo 2015 lo stop definitivo agli Opg. Da quella data gli ex manicomi criminali dovranno essere sostituiti da strutture residenziali sanitarie per l’esecuzione della misura di sicurezza (Rems). La proroga annuale costera’ 5,84 milioni di euro. – Basta ricoveri. In vista della chiusura, per infermi e seminfermi di mente il giudice dovra’ di regola adottare misure di sicurezza diverse dall’Opg, come ad esempio la liberta’ vigilata. Cio’ vale anche nel caso di custodia cautelare provvisoria, da eseguire in strutture psichiatriche ospedaliere e non piu’ in casa di cura e custodia (sezioni interne agli Opg). Il ricovero in Opg diventa insomma residuale, si attiva solo quando ogni altra misura risulta inidonea a far fronte alle pericolosita’ sociali. – Pericolosita’ sociale. Piu’ rigore nell’accertamento. Per giustificare il ricovero in Opg, il giudice deve ora ricavare la pericolosita’ solo dalle qualita’ soggettive della persona non potendo dare rilievo autonomo alle condizioni di vita individuali e sociali (per esempio, lo stato di marginalita’ socioeconomica).

La pericolosita’ non puo’ nemmeno basarsi sulla sola mancanza di programmi terapeutici individuali. – No ergastoli bianchi. Stop alla restrizione in Opg a tempo illimitato. Le misure di sicurezza detentive e i ricoveri nelle Rems non potranno ora durare piu’ del massimo della pena prevista per il reato commesso. L’eccezione vale solo per delitti gravissimi punti con il carcere a vita: in questo caso la restrizione potra’ durare finche’ ci sara’ pericolosita’ sociale. – Programmi di dismissione. Le regioni hanno l’obbligo di predisporre programmi individualizzati di dimissione degli attuali internati in Opg. Per i pazienti tuttora socialmente pericolosi, il programma dovra’ documentare in modo puntuale le ragioni che sostengono il ricovero. – Tavolo di monitoraggio. Presso il ministero della Salute sara’ attivo un organismo con funzioni di monitoraggio e coordinamento delle iniziative assunte per garantire il superamento degli Opg. Sulla loro attuazione i ministeri della Salute e della Giustizia dovranno presentare una relazione al Parlamento ogni 3 mesi. – Supplenza governo. Al governo vanno poteri sostitutivi: se dalle comunicazioni delle regioni nel realizzare le nuove strutture risultino ritardi tali da pregiudicare la chiusura degli Opg entro il termine previsto, scatta la supplenza. (Asca)

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