O’Shea carica l’Italia, col Sudafrica come l’ultima gara

O’Shea carica l’Italia, col Sudafrica come l’ultima gara
Conor O'Shea
3 ottobre 2019

“E’ la gara della vita per tante persone che sono qui. Contro il Sudafrica sara’ una grande battaglia. Dobbiamo avere questa mentalita’, come se fosse l’ultima partita che giocheremo”. Conor O’Shea non ha avuto timore di usare toni drammatici, pur di ‘caricare’ l’Italia che venerdi’ affrontera’ il primo vero scoglio del Mondiale di rugby in Giappone. La terza e decisiva partita del girone B, a Shizuoka, dira’ quali sono le reali ambizioni della squadra, se merita lo storico accesso ai quarti. Rientra capitan Sergio Parisse, a riposo contro il Canada. Diventera’ l’azzurro piu’ presente di sempre ad un Mondiale (15 volte) e superera’ Brian O’Driscoll nella classifica dei giocatori piu’ assidui con le rispettive Nazionali raggiungendo quota 142 caps.

Completeranno il reparto in terza linea Jake Polledri e Braam Steyn. Ci sara’ ancora con la maglia numero 15 Matteo Minozzi. Sulle ali Tommaso Benvenuti e Michele Campagnaro, mentre la coppia di centri sara’ di stampo Benetton con la conferma di Jayden Hayward e l’innesto di Luca Morisi. “Sara’ importante tenere alta l’attenzione per tutta la partita e non concedere occasioni agli avversari – ha detto ancora O’Shea – Abbiamo parlato dall’inizio dell’estate della squadra potenziale per affrontare il Sudafrica. E’ chiaro che con il tempo alcune cose possono cambiare, ma questa e’ quella giusta per mettere in atto il piano per l’incontro”. “E’ una partita che aspettiamo da molto tempo. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo battendo Namibia e Canada. Per provare ad entrare nella storia dovremo mantenere la concentrazione sempre alta – le parole di Parisse – Loro puntano a vincere il Mondiale. Dobbiamo essere bravi in questi giorni a mantenere la calma e a non bruciarci le energie mentali in vista di venerdi’ sera. Dovremo dare il 100% sempre in ogni momento”.

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“Per battere il Sudafrica servira’ un’Italia perfetta – ha commentato Andrea Lovotti – con una concentrazione molto alta. Ogni singola giocata ha avra’ la sua importanza. Sara’ una partita molto fisica dove la componente mentale sara’ fondamentale cercando di essere precisi nelle scelte”. I 14 precedenti vedono il Sudafrica dominare 13-1. Se gli Springboks hanno inflitto all’Italrugby il peggior passivo della storia (101-0 a Durban, 19 giugno 1999), sono anche la sola tra le tre super-potenze dell’Emisfero Sud di cui l’Italia possa vantare lo scalpo: era il 19 novembre 2016 quando, al “Franchi” di Firenze, furono sconfitti 20-18.

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