Ospedale di Zurigo rompe il silenzio: “Non ci saranno ulteriori comunicati su Marchionne, si curava per una grave malattia”

Ospedale di Zurigo rompe il silenzio: “Non ci saranno ulteriori comunicati su Marchionne, si curava per una grave malattia”
L'Ospedale universitario di Zurigo
26 luglio 2018

Sergio Marchionne, lo storico amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles la cui morte è stata annunciata ieri, era gravemente malato da oltre un anno, periodo durante il quale ha ricevuto costantemente trattamenti. E’ l’ospedale di Zurigo (Svizzera) ad avere rotto il silenzio “per evitare ulteriori speculazioni” e giri di rumor sullo stato di salute del top manager italo-americano. “Nonostante tutte le opzioni offerte dalla medicina di avanguardia siano state utilizzate, Marchionne sfortunatamente è deceduto”, ha spiegato l’Ospedale universitario di Zurigo in una nota.

Fca e l’azionista di controllo, Exor, hanno rilasciato ben poche informazioni sulle condizioni mediche di Marchionne, la cui leadership ieri è stata commemorata da note di apprezzamento giunte da tutto il mondo. Il gruppo auto italo-americano aveva detto che l’ex Ceo alla fine di giugno aveva subito un intervento chirurgico alla spalla ma che poi le sue condizioni sono inaspettatamente peggiorate tanto che sabato scorso la guida dell’azienda è passata a Mike Manely, già responsabile dei marchi Jeep e Ram e che ieri ha debuttato nella call a commento dei conti nella quale ha chiesto un minuto di silenzio in onore del suo storico boss.

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L’Ospedale universitario di Zurigo (USZ) ha spiegato nel comunicato che “la fiducia dei/delle pazienti nei confronti del ricorso alle migliori terapie possibili e nella discrezione è cruciale per un ospedale”. E quello dove Marchionne era ricoverato “attribuisce enorme importanza al segreto professionale, e questo vale in egual misura per tutti i pazienti e le pazienti. Lo stato di salute è materia del/della paziente o dei relativi famigliari. Per questo motivo fino a questo momento l’USZ non ha preso posizione in merito all’ospedalizzazione e al trattamento del signor Sergio Marchionne. Attualmente l’USZ è oggetto di diverse voci tendenziose da parte dei media relativamente alla sua cura”. Ecco perchè il muro del silenzio è stato rotto. Ma le domande restano.

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