Otto arresti a Roma per corruzione, anche un dipendente Invitalia

12 ottobre 2017

Blitz della Polizia di Stato, coordinato dalla Procura di Roma, nei confronti di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Otto le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari eseguite nell’ambito dell’operazione, denominata “Pecunia non olet”: tra i destinatari, un pubblico dipendente dell’ente erogatore delle agevolazioni, Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di proprieta’ del ministero dell’Economia) e un avvocato. Perquisite case e uffici degli indagati e la sede di Invitalia, attivita’ che – spiegano gli investigatori – hanno consentito “l’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro”. Gli indagati sono, come rende noto la questura di Roma, Ignazio Cozzoli Poli, 43enne romano, Emanuele Rigantè, 45enne di Ascoli Piceno, Massimiliano Portaleone, 50enne romano, Filippo Marullo, 49enne originario del crotonese, Riccardo Solfanelli, 48enne romano, l’avvocato Francesco Capoccia, 41enne romano, Silvia Pronti, 30enne di Roma e Luigi Napoli, 45enne romano. In particolare gli otto sono indagati “per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una molteplicità di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzioni per atti contrari ai doveri d`ufficio, rivelazioni ed utilizzazioni di segreti d`ufficio”, e Luigi Napoli anche per “il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico con l`aggravante di rivestire la qualifica di pubblico ufficiale”.

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