Pace del Mela, si muore per inquinamento

27 febbraio 2014

Diciassette morti, decine di persone malate e grande sfiducia nelle istituzioni. E’ il drammatico scenario che anima da 30 anni Pace del Mela, Comune nella zona tirrenica del Messinese. Ovvero, da quando nel 1985 è stato realizzato un elettrodotto in alcuni punti distante meno di 20 metri dalle abitazioni e quindi, considerato pericoloso dai cittadini per l’inquinamento elettromagnetico che produrrebbe il mega impianto. Nella frazione di Passo Vela, definita dagli stessi abitanti il ‘quartiere delle donne con le parrucche’ per le tante persone malate di tumore e costrette ad usarle  per coprire gli effetti della chemioterapia, morire per patologie molto gravi è sempre più frequente. Tra i più agguerriti nel chiedere il trasferimento dell’elettrodotto il comitato “Pacesi per la vita”, guidato per anni da Angela Bianchetti. Adesso, la ‘pasionaria’, continua ad essere in prima linea a fianco del neo presidente dello stesso comitato, Giuseppe Foti. Obiettivo: modificare il tracciato del nuovo elettrodotto a 380 kvolts ‘Sorgente Rizziconi’.

Secondo i residenti, anche quest’ultima struttura passerebbe, a tratti, vicino alle abitazioni, con il conseguente potenziale danno per la salute e dell’ambiente. In tal senso, in questi giorni, il comitato è impegnato in una raccolta di firme e di cartelle cliniche di alcuni cittadini al fine di intentare una causa, civile e penale, contro Terna . Bianchetti è sempre più preoccupata. Anche lei abitava a Passo Vela, dove ha vissuto vent’anni. Un giorno fu avvicinata da una sua amica, Carmela Fiorentino, morta a 54 anni per un tumore. “Aveva il cancro e faceva la chemioterapia  – racconta Bianchetti -. Non riusciva a parlarmi. Per chiamarmi mi batteva con il bastone sul tetto e io andavo a trovarla. Si sfogava con me, aveva bisogno di stare con qualcuno. Dai suoi figli non si faceva vedere mai in quelle condizioni. Lei diceva che ci uccidevano perché erano autorizzati e mi ha chiesto di fare qualcosa. In punto di morte, mi pregò di fare in modo che non succedesse più a nessuno quello che era accaduto a lei. Le ho assicurato che mi sarei battuta.  Dopo di lei di queste  promesse ne ho dovute fare tante altre”.

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I timori che le patologie di alcuni dei residenti siano provocate dalla presenza dell’elettrodotto sono confermate da una perizia del professore Luigi Maximilian Caligiuri, uno dei maggiori esperti internazionali di inquinamento elettromagnetico. “C’è un pericolo concreto a Pace del Mela – dice il professore – . Seppur è vero che sono stati rispettati i valori di legge di induzione magnetica sotto i tre microtesla, ciononostante, sono comunque superiori a 0,4 microtesla. Quest’ultimo dato ormai dalla comunità scientifica è definito molto pericoloso per la salute. Un’esposizione prolungata, come è scientificamente dimostrato, può incrementare le patologie tumorali”. L’analisi, purtroppo, non lascia margini all’interpretazione. “La stessa Regione Siciliana – prosegue Caligiuri – nel 2012 con un decreto dell’assessore all’Ambiente ha stabilito che è dannoso un valore superiore a 0,4 microtesla, ma poi, inspiegabilmente, non lo ha ratificato. Inoltre, nel mio studio si evidenzia che in alcuni punti dove passerà l’elettrodotto ‘Sorgente Rizziconi’ ci sono coltivazioni agricole. Anche in questo caso è costante la presenza di persone per più ore al giorno per dedicarsi all’agricoltura quindi è una situazione sempre critica”.

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