In Pakistan sangue sui comizi elettorali, 74 morti e 175 feriti

In Pakistan sangue sui comizi elettorali, 74 morti e 175 feriti
14 luglio 2018

In Pakistan è salito ad almeno 74 morti e più di 175 feriti il bilancio di due attacchi contro altrettanti comizi elettorali in vista delle legislative in programma nel Paese il 25 luglio prossimo. Nel secondo e più grave attacco suicida, avvenuto durante una manifestazione elettorale a Mustung nella provincia Nord-occidentale del Belucistan, sono morte almeno 70 persone e feriti almeno altri 120, di cui una ventina in condizioni critiche, come ha detto alla France Presse il ministro della Sanità del Belucistan, Faiz Kakar.

L’esplosione nella città di Mastung è arrivata poche ore dopo che un’altra bomba ha ucciso almeno quattro persone durante una manifestazione a Bannu, sempre nel Nord-ovest del Paese. Secondo il ministro degli Interni del Belucistan, Agha Umar Bungalzai, l’attacco di Mastung ha preso di mira un comizio del politico Mir Siraj Raisani, che è morto. “Ha ceduto alle sue ferite quando è stato trasferito a Quetta”, ha detto il funzionario. Raisani, era un candidato per una sede provinciale del Baluchistan Awami Party (BAP).

All’inizio della giornata, una moto-bomba è esplosa vicino a Bannu (nord-ovest) contro il convoglio di un altro candidato, uccidendo quattro persone e ferendone altri quaranta, ha detto la polizia. Il politico, Akram Khan Durrani, rappresentante di una coalizione di partiti religiosi, MMA, è sopravvissuto all’attacco. Martedì sera, un altro attentato suicida rivendicato dai talebani aveva preso di mira un raduno elettorale del Partito nazionale Awami (ANP) a Peshawar (nord-ovest), uccidendo 22 persone tra cui il politico locale Haroon Bilour. askanews

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