Pane duro e 3 euro all’ora ai migranti, 2 arresti a Marsala

14 giugno 2018

Lavoravano per 3 euro all’ora nelle campagne di Marsala e di Mazara del Vallo, ricevevano pane duro a pranzo e a cena, venivano sfruttati anche per 12 ore al giorno. Questo è quanto erano costretti a subire diversi lavoratori immigrati, irregolari e non, reclutati da due agricoltori marsalesi, padre e figlio, di 68 e 35 anni, arrestati dalla Polizia di Trapani.

I due sono finiti ai domiciliari su ordine del gip di Marsala con l’accusa di sfruttamento della manodopera aggravato e in concorso. Nei dialoghi intercettati vengono descritte le condizioni che i migranti erano costretti ad accettare pur di lavorare. Una contrattazione rapida in cui chi fa troppe storie e si lamenta del cibo scadente e scarso, viene tagliato fuori. I lavoratori si rivolgevano ai due uomini chiamandoli “padrone” e, questi, a loro volta li chiamavano con i nomi della settimana: “giovedì” era uno degli uomini sfruttati. Il giudice ha disposto anche il sequestro preventivo di due vigneti e di un vasto oliveto, di proprietà degli arrestati, dove venivano fatti lavorare gli immigrati.

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