Papa Bergoglio invita i senzatetto al circo e scatta la protesta di Protezione animali

Papa Bergoglio invita i senzatetto al circo e scatta la protesta di Protezione animali
10 gennaio 2018

Papa Francesco, tramite l’Elemosineria Apostolica, offre domani pomeriggio uno spettacolo al circo a oltre duemila tra bisognosi, senzatetto, profughi, detenuti e volontari. Ma subito incontra le proteste della Protezione animali, che contesta l’iniziativa bollando il circo come “luogo di sofferenza”. L’annuncio dello spettacolo riservato domani pomeriggio ai poveri dal Circo Medrano era stato dato stamane dall’elemosiniere pontificio, il polacco mons. Konrad Krajewski. “Nel pomeriggio di domani, giovedi’ 11 gennaio, papa Francesco – attraverso l’Elemosineria Apostolica – invita i poveri, i senzatetto, i profughi, un gruppo di carcerati, le persone e famiglie piu’ bisognose, insieme ai loro volontari, a partecipare ad uno spettacolo circense”, spiegava in una nota. Infatti, il Circo Medrano (Viale Gigli – Saxa Rubra) ha messo a disposizione tutti i 2.100 posti del grande tendone per questo evento di carita’ che la famiglia Casartelli e l’imprenditore Fabrizio Grandi hanno voluto chiamare “Circo Solidarieta” per i poveri del Papa. Al termine dello spettacolo, le persone piu’ bisognose riceveranno anche un sacchetto per una “cena al secco”. L’iniziativa, pero’, non e’ andata giu’ all’Ente nazionale protezione animali (Enpa), che ha voluto ribadire come il circo sia “un luogo di sofferenza in cui altre creature vengono sfruttate”. L’ente ha lanciato un appello al Pontefice affinche’ “rivolga il suo sguardo misericordioso e caritatevole ai nostri fratelli piu’ piccoli”.

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“La stragrande maggioranza delle persone e dei fedeli ritengono che l’amore per gli animali non debba essere sacrificato all’amore per il prossimo, ma al contrario faccia parte di un armonioso sentire, come oltre sette secoli fa insegnava al mondo il Santo di cui Ella ha scelto di portare il nome”, scrive nell’appello la presidente dell’Enpa, Carla Rocchi. “Ci chiediamo con stupore, Santita’, come il Suo Magistero possa coniugarsi con la costante, ripetuta e mai superata disattenzione che la Cattedra di Pietro riserva agli animali”, si legge. “Ne e’ testimonianza nel tempo l’attenzione dedicata ai circensi pure essendo note le condizioni di disagio, dovute alla innaturale condizione di detenzione e allo sfruttamento, quando non al maltrattamento – e comunque diseducative – in cui gli animali vengono costretti ad esibirsi”. “Ella rappresenta per il mondo un riferimento di sensibilita’ ecumenica che non puo’ non comprendere tutte le creature che con noi abitano la terra. Abbia anche per queste creature – conclude Rocchi – la pietas che Francesco propose al mondo in tempi ben piu’ bui di quelli attuali”. Piu’ volte Francesco, come d’altronde i predecessori, ha ospitato nelle udienze generali gli artisti circensi, che ha definito “creatori di bellezza”. Da qui, anche lo spettacolo offerto domani in dono ai poveri. Oggi, invece, nell’udienza generale, si e’ soffermato ancora sulla messa. Con una raccomandazione rivolta ai sacerdoti: “niente fretta durante la celebrazione e fate rispettare il silenzio. Serve al raccoglimento dell’anima”.

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