Parmitano promosso colonnello, 2 settimane al lancio di “Beyond”

2 luglio 2019

Mancano meno di due settimane al lancio per l’astronauta dell’Esa, Luca Parmitano fresco di promozione al grado di colonnello dell’Aeronautica Militare. Pilota collaudatore in forza al Reparto sperimentale volo di Pratica di Mare, prima di diventare astronauta nel 2009, Parmitano partirà il 20 luglio 2019 dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan sulla navetta Soyuz Ms-11 per la Stazione spaziale internaizonale. A lui l’Esa ha affidato “Beyond”, la sua seconda missione di lunga durata sull’Iss dopo “Volare dell’Asi” nel 2013, durante la quale il colonnello sarà anche il primo comandante italiano della base orbitante.

“La cosa che è cambiata di più negli ultimi 6 anni sono io. Arrivo a questa missione da veterano. La prima volta, da rookie, la mia intenzione era quella di apprendere il più possibile e vivere un’esperienza che fosse la più completa possibile. Possibilità che mi è stata data dal programma della Stazione spaziale internazionale, grazie ai miei compagni di viaggio che mi hanno dato questo supporto e che ho visto come dei mentori. La seconda volta il ruolo è quasi invertito; come veterano sono io a cercare di restituire il più possibile durante la missione e l’addestramento e anche dare il più possibile alla missione perché so già qual è il mio ruolo e quali sono le mie possibilità e le mie capacità. Nella seconda fase della missione, quando assumerò il comando della Stazione, siccome il ruolo del comandante è fare in modo che il suo equipaggio possa dare il meglio di se stesso, sarò al servizio del mio equipaggio in modo che il risultato della missione sia quello che conti e non quello del singolo individuo”.

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A Mosca, Parmitano e i suoi compagni d’equipaggio della Expedition 60/61, il russo Aleksandr Skvorcov e l’americano Drew Morgan, hanno preso parte ai consueti rituali pre-lancio come la deposizione di fiori sulle tombe del padre della cosmonautica russa, Sergej Korolev e del primo uomo nello Spazio, Yuri Gagarin sotto le mura del Cremlino, sulla piazza Rossa, la firma del registro dei visitatori nell’ufficio di Gagarin nel museo del centro addestramento cosmonauti di Starcity o la visita ad altri luoghi storici della cosmonautica russa. A breve, la partenza per il Kazakhstan e l’inizio della quarantena vera e propria al Cosmonaut hotel di Baikonur. Poi il lancio, nella serata del 20 luglio, proprio nello stesso, iconico, giorno del 50esimo anniversario del primo sbarco dell’uomo sulla Luna con la missione dell’Apollo 11.

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