Parola d’ordine: eliminare le cellule “zombie”. Presto test su elisir lunga vita

Parola d’ordine: eliminare le cellule “zombie”. Presto test su elisir lunga vita
Cellule "zombie"
28 ottobre 2017

L’elisir di lunga vita potrebbe celarsi nella morte di cellule “zombie”, ovvero cellule che si rifiutano di morire come invece dovrebbero, lasciando cosi’ “invecchiare” tessuti e organi. Questa strategia, a cui Nature ha dedicato un articolo, e’ stata testata con successo nei topi nel 2011 dalla Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota. La scoperta ha portato a decine di altri esperimenti su queste cellule zombie che si accumulano negli organi. Fino ad arrivare a una clamorosa scoperta: eliminare le cellule “senescenti” puo’ davvero allungare la vita dei topi. E ora in molti si stanno preparando per iniziare a sperimentare questa strategia anche negli esseri umani. Sono tante le aziende biotecnologihe e biotecnologiche che desiderano testare i loro farmaci, noti come senolitici, con la speranza di riportare indietro le lancette dell’orologio. L’azienda californiana Unity Biotechnology, ad esempio, prevede di condurre piu’ sperimentazioni cliniche nei prossimi due anni e mezzo, coinvolgendo persone affette da osteoartrite, malattie polmonari e oculari. Tuttavia, fino ad oggi i primi tentativi di portare questa strategia negli esseri umani non hanno dato i risultati sperati. James Kirkland della Mayo Clinic di Rochester, nel Minnesota ha iniziato a fare piccoli trial per testare il farmaco senolitico contro malattie legate alla vecchiaia. “Non dormo la notte perche’ questi farmaci sembrano sempre buoni nei topi e nei ratti, ma quando arrivi alle persone ci si scontra contro un muro di mattoni”, ha detto. Nessun altro elisir e’ riuscito a sfondare questo muro. Ma molte le aziende nate con questo scopo e molti ancora i gruppi di ricerca che continuano a lavorare a questo sogno. Nei prossimi due anni potrebbero arrivare i primi segnali positivi.

 

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