Parolin incontra gruppo Lgbt, no discriminazioni

Parolin incontra gruppo Lgbt, no discriminazioni
Cardinale Pietro Parolin
5 aprile 2019

Un gruppo di organizzazioni Lgbt, circa 50 persone tra attivisti, giornalisti, giudici e avvocati, e provenienti da vari Paesi, e’ stato ricevuto oggi in Vaticano dal Segretario di Stato Pietro Parolin, a nome del Papa. Un colloquio di oltre un’ora in cui la delegazione ha presentato i risultati preliminari di uno studio – che sara’ pubblicato a febbraio del prossimo anno – dell’Istituto Interamericano de Derecho Humanos (Iidh) sulla criminalizzazione delle persone omosessuali nei paesi dei Caraibi. Parolin “e’ stato chiaro: bisogna rifiutare ogni tipo di violenza e va rispettata la dignita’ di ogni persona”, ha affermato alla stampa la baronessa Helena Ann Kennedy.

Inizialmente, ha continuato, le organizzazioni avrebbero dovuto incontrare il Pontefice ma “qualche giorno fa ci e’ stato comunicato che non poteva”. Ecco quindi l’incontro con Parolin. “Non abbiamo avuto l’impressione che fosse un appuntamento diplomatico”, ha aggiunto Kennedy che sottolinea: “e’ cominciato un dialogo con il Vaticano e Parolin ci ha assicurato che questo dialogo continuera’”. “Il cardinale inoltre – riferisce Kennedy – e’ stato molto reattivo sull’idea di persecuzione, sottolineando che non e’ ammissibile la persecuzione nella societa’”.

Le associazioni denunciano l’atteggiamento delle Chiese locali che “non supportano questa battaglia per i diritti umani”, afferma il rappresentante dell’Iidh, Leonardo Raznovich. E’ il caso del Belize, dove la Corte Suprema aveva dichiarato incostituzionale la legge sulla criminalizzazione degli omosessuali e la Chiesa cattolica locale aveva impugnato questa decisione. Secondo quanto riferito dall’Iidh Papa Francesco, sollecitato sul tema, “e’ intervenuto” e la Chiesa ha ritirato il suo appello.

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