Pd avanti sui voucher, ma Mdp prepara strappo maggioranza. Ok a taglio slot

Pd avanti sui voucher, ma Mdp prepara strappo maggioranza. Ok a taglio slot
25 maggio 2017

Sale la tensione nella maggioranza sul nodo voucher mentre proseguono le votazioni in commissione bilancio della Camera sulla manovra aggiuntiva. L’intervento sulla riforma del lavoro breve, dopo l’abrogazione dei voucher, arriverà nonostante le tensioni nella maggioranza e all’interno dello stesso Pd. La conferma è arrivata dal capogruppo del Partito Democratico, Ettore Rosato, che al termine di un incontro con il suo omologo di Ap, Maurizio Lupi, ha affermato che l’intervento nel dl manovra ci sarà “assolutamente” e riguarderà “anche le imprese”. Questo avverrà attraverso la riformulazione di un emendamento, in arrivo probabilmente nella serata di domani, che incasserà il parere favorevole del relatore e del governo e che dovrebbe essere messo in votazione sabato mattina. Sarà “uno strumento che non ha nulla a che fare con i voucher e non ci assomiglia nemmeno soprattutto per le imprese perché è un contratto di lavoro per le prestazioni occasionali, con le tipiche caratteristiche del contratto e le garanzie del contratto” ha spiegato il Capogruppo del Pd. E dovrebbe cadere anche il limite all’applicazione alla micro-imprese con meno di 5 dipendenti. “Limitare questi strumenti solo alle micro-imprese non avrebbe senso e ricaccerebbe inevitabilmente nel nero centinaia di migliaia di lavoratori” ha affermato Lupi dopo l’incontro con Rosato. Di avviso opposto il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd): “Non condivido la scelta di reintrodurre nella ‘manovrina’ una norma sostituiva dei voucher anche per le imprese – ha detto – Si tratta di una scelta sbagliata e contraddittoria rispetto alla recente abrogazione, per decreto, di questo strumento”. Dura la reazione di Mdp che annuncia l’uscita dalla maggioranza. “Vogliono andare avanti sui voucher per le imprese, prendendo in giro milioni di italiani che hanno firmato per i referendum Cgil annullati dopo che i voucher sono stati cancellati con un tratto di penna? – ha detto il capogruppo alla Camera Francesco Laforgia – Bene, andremo avanti anche noi e usciremo dalla maggioranza”. Intanto, il ministro del Lavoro mette i puntini sulle i: “Non abbiamo mai detto che vanno reintrodotti”. “Abbiamo detto una cosa molto semplice – ha sottolineato Giuliano Poletti – cioè che va regolato il lavoro occasionale. E quando abbiamo presentato il decreto siamo stati molto chiari”.

Il nodo verrà al pettine al Senato dove la maggioranza a sostegno della manovra, sulla quale verrà quasi certamente posta la fiducia, diventa a rischio. Ma di questo non sembra preoccupato Rosato che sottolinea come “per la fiducia serve un voto in più di quelli che votano contro. Mdp non sta in maggioranza da tempo, qua alla Camera basta vedere come votano persino contro il decreto Errani”. Nel frattempo l’esame della manovra prosegue con l’approvazione del taglio del numero delle slot machine che in due fasi verranno ridotte di circa 140.000 unità entro il 30 aprile del 2018. Via libera anche ad una maxisanzione di 10.000 euro per ogni macchinetta che non verrà disattivata entro 5 giorni dalla comunicazione dell’Agenzia delle dogane. Tra le altre misure approvate, alcune a sostegno dei comuni terremotati con l’anticipazione dell’erogazione del fondo di solidarietà e la concessione di maggiori spazi finanziari. Approvato anche lo stop ai vecchi autobus euro0 ed euro1nei nuovi contratti di servizio stipulati dal 2018. In tema di trasporto pubblico passa anche un emendamento che vincola le tariffe di biglietti e abbonamenti di autobus e metro “all’applicazione dell’Isee” tenendo anche conto “dei livelli di servizio e della media dei livelli tariffari europei”. Nella serata di ieri è arrivato il primo pacchetto di emendamenti del governo con il prestito ponte di 600 milioni per Alitalia, le risorse fino a 1,3 mld al 2026 per la stabilizzazione di oltre 15mila insegnanti. Previsti, tra l’altro, anche la proroga al 2017 della possibilità di compensazione delle cartelle esattoriali a favore di imprese e professionisti, nuove norme per la realizzazione degli stadi e la semplificazione della vendita di quotidiani e periodici. L’esame della manovra proseguirà per tutta la giornata di domani. Al termine della votazione verranno dati i pareri sugli emendamenti del governo per chiudere il provvedimento in commissione la mattina di sabato ed arrivare in aula lunedì.

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