Pd in banca. Come sarà la campagna elettorale con la Boschi candidata?

Pd in banca. Come sarà la campagna elettorale con la Boschi candidata?
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi
24 dicembre 2017

Trovo più grave la gestione del caso Boschi da parte del Pd che il fatto in sé. Certo la sottosegretaria avrebbe dovuto occuparsi di tutte le banche tranne che di Etruria, dove il padre era vicepresidente. Almeno per evitare di ricadere in quel conflitto di interessi tanto sbandierato dal Pd (giustamente) contro Silvio Berlusconi. Ma questo è stato l’errore principale, a cui ne sono seguiti altri forse più sconcertanti. Secondo errore: l’email dell’amico di sempre di Renzi, Marco Carrai, per sollecitare una risposta al numero uno di Unicredit Ghizzoni sull’eventuale acquisizione di Banca Etruria. Terzo errore: quando doveva parlare, la Boschi non ha detto niente. Doveva invece essere trasparente: dire pubblicamente che si stava occupando di Etruria (ma anche delle altre banche) per curare gli interessi dei suoi e degli altri elettori e risparmiatori.

Quarto errore: l’ex ministro non doveva rientrare nel governo Gentiloni. E’ stata una forzatura. Inserirlo come sottosegretario a Palazzo Chigi è stata una scelta azzardata. Quinto errore: le giustificazioni della Boschi. Ha sostenuto che la stanno attaccando in quanto donna o per oscurare i risultati raggiunti dall’esecutivo. Quando si dice la toppa peggiore del buco. Sesto errore: i politici (in questo caso la Boschi) dovrebbero essere più prudenti. Maria Elena sosteneva che l’allora ministra Cancellieri, chiamata dalla moglie di Ligresti, sua amica, per occuparsi della figlia finita in carcere, dovesse dimettersi per opportunità politica, perché aveva dato l’immagine, attaccava allora la Boschi, che in Italia per risolvere i problemi esistono ancora corsie preferenziali. Un autentico boomerang. Insomma, al di là del fatto in sé, la Boschi, Renzi e il governo hanno avuto una pessima gestione (sul piano della comunicazione e della politica) della vicenda. A questo punto la Boschi potrebbe almeno evitare il settimo errore: ricandidarsi. Sarebbe una campagna elettorale tutta incentrata su di lei e sul rapporto tra le banche e il Pd. Un favore enorme al centrodestra e al MoVimento 5 Stelle che, approfittando del crollo dei Democratici, potrebbero tentare di conquistare la maggioranza e, dunque, il governo del Paese.

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