Il Pd perde pezzi, in Sardegna si dimette il segretario regionale. “Mi sono infatti scontrato con la miopia di molti dirigenti”

Il Pd perde pezzi, in Sardegna si dimette il segretario regionale. “Mi sono infatti scontrato con la miopia di molti dirigenti”
Il segretario regionale del Pd Giuseppe Luigi Cucca
11 giugno 2018

Il segretario regionale del Pd Giuseppe Luigi Cucca ha rassegnato le dimissioni. Lo ha fatto questo pomeriggio aprendo i lavori dell’Assemblea regionale del partito convocata ad Abbasanta. Cucca gia’ subito dopo le elezioni politiche aveva detto di essere pronto a fare un passo indietro, ma aveva posto come condizione l’individuazione prima di una nuova autorevole dirigenza.

Nelle ultime settimane all’interno del Pd regionale si e’ acceso un forte dibattito anche con scontri accesi, quale quello che ha avuto per protagonisti l’europarlamentare Renato Soru e il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, segno delle distanze tra le diverse anime del partito. Questo pomeriggio le dimissioni del segretario Cucca che ha detto di voler aiutare in questo modo l’individuazione di un candidato alla carica di segretario del Pd sardo, all’interno dell’assemblea ed espressione di una ritrovata unita’. “Lascio la guida del PD regionale con la consapevolezza di aver sempre lavorato per il bene del partito e degli elettori, cercando di tenere insieme le diverse sensibilita’ nel rispetto di ciascuna e in coerenza con il progetto unitario che ha ispirato il mio mandato”. Lo ha dichiarato il segretario regionale del Pd Giuseppe Luigi Cucca che questo pomeriggio ha rassegnato le dimissioni nel corso dell’assemblea regionale del partito riunita ad Annasanta .

“E’ stato un onore guidare questo partito, e ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, ad iniziare da chi ha voluto la mia candidatura, ma e’ stato anche un onere che ha assunto dimensioni inimmaginabili”, ha detto ancora Cucca. “Ho fatto il possibile in ogni circostanza per tenere unito il partito, gia’ con la designazione di una segreteria unitaria, e ho compiuto ogni sforzo per trovare una via d’uscita dopo il 4 marzo, che fosse sempre improntata alla coesione e alla costruzione di un percorso di rinnovamento condiviso. Ma e’ evidente che non basta la volonta’ del singolo per raggiungere un obiettivo cosi’ alto. Mi sono infatti scontrato con la miopia di molti dirigenti che si sono arroccati su posizioni inconciliabili generando lo stallo”. “Ho ribadito piu’ volte che ero disposto a lasciare qualora vi fosse un serio progetto di rilancio, sulla scia della svolta unitaria che aveva caratterizzato le primarie del 2017”, ha proseguito il segretario Cucca.

“E ho anche auspicato il rinnovamento della classe dirigente dando maggiore spazio alla componente giovanile. Ho detto ai giovani di osare, di liberarsi del correntismo, di avere il coraggio di manifestare le proprie idee, di prendersi il partito. E’ un invito che rinnovo ora piu’ che mai, nella convinzione che occorra dare uno scossone per ripartire e per uscire da questo immobilismo degenerato ormai in una perenne crisi esistenziale del PD regionale. Ho sempre detto di concepire la politica come un servizio alla collettivita’. Con questo spirito ho accettato anche la sfida di guidare il partito, mettendo la mia esperienza al servizio della comunita’ democratica. Continuero’ a farlo da denatore”, ha concluso Cucca, “rappresentando le istanze degli elettori sardi cercando di affermare quell’idea di progresso che in questa difficile epoca storica viene costantemente insidiata dalla nuova ondata fascista”.

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