Il Pd litiga pure sui pop-corn, Martina bacchetta Renzi. L’ex premier smentisce

Il Pd litiga pure sui pop-corn, Martina bacchetta Renzi. L’ex premier smentisce
11 maggio 2018

“Ora tocca a loro e pop-corn per tutti!”. La frase e’ attribuita da alcuni quotidiani a Matteo Renzi. Il segretario, stando a quanto viene riferito, l’avrebbe pronunciata riunito con i suoi a Palazzo Giustiniani, nel suo studio di senatore. Parole che fanno esplodere una nuova polemica dentro un partito che sta cercando faticosamente di ritrovarsi dopo la sconfitta del 4 marzo. E’ il segretario reggente Maurizio Martina a richiamare all’ordine il suo predecessore al Nazareno: “Altro che popcorn, prepariamo l’alternativa al governo M5s-Lega”. E aggiunge, senza mai citare Renzi: “Il Pd e le forze di centrosinistra devono prepararsi e passare presto dalla (giusta) preoccupazione alla sfida. Alla proposta alternativa. Altro che ‘stare a guardare con i pop corn in mano’. Non scherziamo. Dobbiamo metterci presto al lavoro nella societa’, con ascolto e capacita’ di proposta. Tornare a mettere radici forti nei luoghi reali della vita delle persone. Senza accettare il loro terreno di propaganda, ma costruendo il nostro nuovo progetto per l’Italia”. Tra le altre forze di centro sinistra viene criticato l’atteggiamento del “tanto peggio tanto meglio” che emerge dalle parole attribuite a Renzi. E’ il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ad accusare l’ex leader dem di aver aiutato Luigi Di Maio annunciando “di mettere in frigo bottiglie di spumante in attesa di brindare al governo Lega-M5s, con il pop-corn in mano, pronti al tanto peggio tanto meglio. E che ora e’ arrivato”.

Il Pd si divide pure sui pop-corn

Ma le critiche piu’ dure arrivano da dentro il Pd con il ministro Andrea Orlando che, ospite di Porta a Porta, dice di non amare i popcorn e, soprattutto, di non mangiarne “davanti a un film splatter” come quello a cui si rischia di assistere con la nascita dell’esecutivo giallo-verde. “Qui non e’ un film ma vita vera. Non riesco a gioire del governo piu’ a destra della storia repubblicana. Francamente questa immagine di una specie di spettacolo a cui assistiamo divertiti, non la condivido perche’ temo che questo divertimento lo paghino gli italiani”. Proprio popcorn scoppiettante, lo scontro monta fin quasi a scoperchiare il pentolone del Pd e per l’ultra renziano Michele Anzaldi ci si trova davanti a una polemica creata ad hoc per spaccare ancora una volta il partito: “Nessuno mangia pop-corn ed e’ sorprendente che nel Pd ci sia chi e’ riuscito ad inventarsi l’ennesima polemica per spaccarsi su giornali e tg e attaccare Renzi “, dice. E’ a questo punto che, a spegnere il fuoco sotto il mais, interviene lo stesso Renzi tramite il suo portavoce: “Ieri Matteo Renzi non ha mai parlato di ‘pop-corn’ in rifermento alla nascita del governo dei sovranisti come invece riportato oggi da alcuni mezzi di informazione”.

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