Oggi nella Commissione Affari Costituzionali della Camera il testo base sui vitalizi e le pensioni dei parlamentari ricalchera’ la proposta Richetti. La linea l’ha ribadita anche Renzi: “la proposta e’ quella e al Movimento 5 stelle non andava bene”. Ieri Richetti ha avuto contatti anche con i pentastellati. Il Movimento 5 stelle presentera’ quattro o cinque emendamenti, “non tireremo troppo la corda, vogliamo che ci sia subito il via libera”, spiegano fonti parlamentari M5s. Nell’Aula della Camera il provvedimento arrivera’ il 31 maggio ma anche fonti dem sottolineano il rischio dei voti segreti. “Ci potrebbero essere sorprese”, sottolinea un esponente del Pd, “vedremo come si comporteranno i grillini”. Dem e pentastellati non si risparmiano critiche. “Renzi – dice Fico – e’ un mentitore seriale. Prima Richetti, e tutto il Pd, hanno bocciato la nostra proposta di abbinare il testo dem a quello della Lombardi, adducendo che non c’era piu’ tempo per approvarlo”.
Tuttavia il partito democratico appare spaccato. Nell’ufficio di presidenza Martella ha dato voce al malessere degli orlandiani. Cosi’ – questa la tesi – si insegue il populismo. E anche nella riunione tra i componenti dem della Commissione non tutti hanno concordato con la strategia di andare avanti in questa direzione. Perfino tra i renziani non si nasconde il malcontento per la decisione di accelerare. “E’ chiaro che non ci sottrarremo – afferma un deputato vicino al segretario del Nazareno, ma non siamo certo contenti”. “Sono firmataria della proposta di Matteo Richetti per abolizione Vitalizi! Bene voto in aula 31 maggio! Basta privilegi”, dice la Gelmini ma anche in Forza Italia il fronte non e’ compatto. “E’ chiaro – spiega un altro parlamentare di maggioranza – che nel momento in cui ci saranno i voti segreti soprattutto chi teme di perderci potrebbe votare contro”. Il voto finale tuttavia non e’ in bilico ma ci sara’ poi da verificare le resistenze dei senatori a palazzo Madama. Intanto insorgono gli ex deputati: “La proposta Richetti del ricalcolo con il metodo contributivo dei vitalizi non solo viola tutte le piu’ recenti sentenze della Corte Costituzionale, ma costituisce un precedente pericolosissimo”, afferma Antonello Falomi, presidente dell’Associazione ex-parlamentari della Repubblica.
