Pd si spacca sui vitalizi. Sposetti (dem): lesa dignità Camere, la norma non passera’

Pd si spacca sui vitalizi. Sposetti (dem): lesa dignità Camere, la norma non passera’
24 agosto 2017

“Organizzerò proprio la rivolta in Senato contro il provvedimento approvato alla Camera”. Il senatore del Pd, Ugo Sposetti (foto), ex tesoriere dei Democratici di sinistra è pronto alle barricate contro il disegno di legge Richetti che taglia i vitalizi, obbligando a calcolarli in base ai contributi effettivamente versati. Poi incalza: “Ma perché bisogna dare fastidio a tutte quelle donne che hanno diritto alla pensione di reversibilità, per essere state accanto a mariti impegnati in politica? Parliamo di signore di 85 o 90 anni, che vivono di quello. E io mi preoccupo per loro”, conclude Sposetti. Insomma, la riforma dei vitalizi dei parlamentari, gia’ approvata alla Camera lo scorso 26 luglio, potrebbe naufragare al Senato. Almeno e’ quanto auspica quel partito trasversale che si sta coagulando attorno alla figura di Sposetti che considera la proposta di legge Richetti “una offesa alla dignità delle Camere e delle Istituzioni” e che è convinto che la norma “e’ palesemente incostituzionale”. Il Partito Democratico, dunque, dovra’ fare i conti con una fronda interna che mette in serio pericolo l’iter della legge a Palazzo Madama, dove i numeri della maggioranza sono tutt’altro che schiaccianti. E il capogruppo Luigi Zanda, pur affermando che la legge non sara’ insabbiata, osserva: “Nessuno vuole affossare la riforma dei vitalizi, ma e’ necessario fare una buona legge che possa superare qualsiasi vaglio costituzionale”, spiega.

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“Vogliamo tutti una buona legge”, ribadisce, “e per questo, in Senato, il provvedimento sara’ esaminato in tutti i suoi aspetti”. Un approfondimento che potrebbe portare a modificare la proposta di legge uscita dalla Camera. Tanto basta al Movimento 5 Stelle per parlare di voltafaccia del Pd e per dare dell’ipocrita a Zanda: “Sull’abolizione dei vitalizi l’ipocrisia del senatore Zanda e’ quasi pari alla sua schizofrenia. Infatti, solo due giorni fa l’esponente dem affermava che e’ legittimo pensare che la legge sui vitalizi non sara’ votata al Senato. Ed oggi, ipocritamente, ci viene a dire che occorre un ulteriore esame di costituzionalita’ sul testo. Praticamente una provocazione ed un pretesto ipocrita che servira’ ad insabbiare il provvedimento fino a fine legislatura. Si legge Sposetti ma si scrive Zanda. Quest’ultimo, infatti, e’ d’accordo il collega Sposetti nell’insabbiare il testo, ma non puo’ dirlo apertamente”. A rincarare la dose e’ Danilo Toninelli, deputato e uomo delle riforme M5S: “Il Pd vuole ‘esaminare attentamente’ l’abolizione dei vitalizi, che nel loro gergo significa ammazzarla. Non ci devono nemmeno provare!”. Ma ad interpretare le parole di Zanda come un passo indietro e’ anche il leader del Carroccio, Matteo Salvini: “Senatori del Pd non vogliono tagliare i vitalizi. Vergogna! Taglio dei vitalizi e legittima difesa: la Lega e’ pronta ad approvare queste due leggi, Subito. Renzi e Alfano che faranno secondo voi?”, scrive su twitter.

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