Pena ridotta a 6 mesi per Corona. Che chiede scusa al pg: parole dettate dalla rabbia

Pena ridotta a 6 mesi per Corona. Che chiede scusa al pg: parole dettate dalla rabbia
L'ex fotografo dei vip, Fabrizio Corona
21 settembre 2018

Pena ridotta per Fabrizio Corona nel processo d’appello sul “tesoretto” da 2,6 milioni di euro sottratti al fisco. I giudici della seconda corte d’appello di Milano hanno condannato l’ex re dei paparazzi a 6 mesi di carcere. Il sostituto procuratore generale Maria Pia Gualtieri aveva chiesto per lui una condanna pari a 2 anni e 9 mesi di carcere. In primo grado l’ex re dei paparazzi era stato condannato a 1 anno di carcere.

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Oggi Corona ha voluto prendere la parola nell’aula anche per chiedere “scusa alla Corte e al procuratore generale”. All’ultima udienza, il 5 giugno scorso, aveva attaccato proprio il magistrato della procura generale di Milano che aveva chiesto di condannarlo a 2 anni e 9 mesi di carcere: “Il pg non ha capito un cazzo”, si era sfogato fuori dall’aula. L’ex re dei paparazzi, che oggi si è presentato in Tribunale insieme a suo figlio di 16 anni (rimasto fuori dall’aula perché minorenne) ha chiarito che le sue sono state “parole dettate dalla rabbia” sottolineando di essere “molto più sereno rispetto alla scorsa udienza”.

Il processo di primo grado si era concluso con una condanna “light”: 1 anno di carcere, contro i 4 chiesti dalla pubblica accusa, con il collegio presieduto dal giudice Guido Salvini che lo aveva assolto da tutte le accuse, condannandolo per un illecito fiscale.  Secondo la difesa, Corona aveva nascosto 1,7 milioni di euro in contanti nel controsoffitto dell’appartamento della sua storica collaboratrice, Francesca Persi, e altri 860 mila euro in due cassette di sicurezza di una banca di Innsbruk, in Austria, semplicemente perché, come ha affermato in aula l’avvocato Chiesa, “non voleva pagare le tasse. Lo hanno beccato e ha pagato fino all’ultimo centesimo”.

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Corona, ha aggiunto il legale, “ha pagato in 8 anni 12 milioni di euro di tasse allo Stato italiano”. L’accusa di intestazione fittizia di beni è “un’autentica invenzione”, ha aggiunto il legale sottolineando che “in Italia c’è un mucchio di gente che non paga le tasse. Corona – ha concluso – è l’unico ad aver fatto 16 mesi di carcere in questo Paese per un illecito fiscale”.

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