Perde 30 chilogrammi per non farsi riconoscere, preso superboss

Perde 30 chilogrammi per non farsi riconoscere, preso superboss
"El Betito", Roberto Moyado
9 agosto 2018

Aveva perduto 30 chili di peso, si era fatto impiantare nuovi capelli, ma non è stato sufficiente: il presunto capo del più potente cartello criminale del Messico è stato riconosciuto e arrestato. Si tratta di “El Betito”, cioè Roberto Moyado.

“La persona arrestata aveva subito un intervento chirurgico per ridurre la taglia dello stomaco e aveva perduto 30 chili per modificare la sua apparenza fisica al fine di non essere riconosciuta”, ha dichiarato in una conferenza stampa il capo della Commissione nazionale di sicurezza Renato Sales. “Lo si sospetta – ha aggiunto – di dirigere le attività di vendita della droga al dettaglio, dell’estorsione, dei furti, dei rapimenti e del riciclaggio di denaro, in particolare nel centro della capitale. E’ anche oggetto d’inchiesta per diversi omicidi”.

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El Betito, 37 anni, dirige l'”Union de Tepito”, una gang che opera a Città del Messico, una megalopoli con oltre 20 milioni di abitanti. La banda criminale, il cui viene da un qaurtiere difficile della città, è legata ai cartelli come Jalisco Nueva Generacion per distribuire la droga nelle strade della capitale.

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