Sicilia, Pd si spacca sull’Art. 4. Minoranza attacca Crocetta: “Inadeguato a governare”. (VIDEO)

Sicilia, Pd si spacca sull’Art. 4. Minoranza attacca Crocetta: “Inadeguato a governare”. (VIDEO)
21 febbraio 2015

di Maurizio Balistreri

Forti perplessita’ sull’allargamento della base del partito verso altre forze politiche, come Articolo 4. Un certo mal di pancia a nuovi ingressi e’ stato manifestato da numerosi esponenti del Pd siciliano tra questi Tonino Russo e Lillo Speziale, intervenuti nel corso della direzione regionale a Palermo. Da Russo evidenziato il rischio di uno “scavalcamento” degli organismi dirigenti del partito definito sulla questione e chiede di trovare un punto di equilibrio “altrimenti si aprira’ una gestione conflittuale all’interno del partito senza riguardi per nessuno”. Non parole leggere neanche sul Governo regionale “non credo sia il migliore dei governi possibili e penso che il pesce puzzi dalla testa, ovvero da Crocetta che giudico inadeguato nonostante cominci a condividere alcune azioni come il rialzo tardivo della testa nei confronti dell’esecutivo romano”.

Stesso tipo di reazione da parte dell’ex presidente della commissione regionale Antimafia, Lillo Speziale, che giudica la possibilita’ di ingresso di nuove forze politiche “una messa in crisi del sistema dei valori” un’operazione che puo’ avere le caratteristiche di “un mercimonio”. “L’adesione di Articolo 4 riguarda soprattutto le unioni provinciali di Trapani e Catania – ha sottolineato Anthony Barbagallo -. Tra un’ipotesi federale e di un allargamento esplicito, non ci sono dubbi che debba essere perseguita la seconda ipotesi. Se ci deve essere irrobustimento del partito deve avvenire nel pieno rispetto delle regole e dagli organismi di partito”. Diversa la musica che suova il capo dei renziani in Sicilia. “Noi non possiamo fingere che il Pd di oggi sia lo stesso partito che si è presentato alle ultime elezioni regionali siciliane – afferma  Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione -. Abbiamo cambiato l’offerta politica, è cambiato il Pd. Dobbiamo costruire un partito aperto, al netto del codice etico perché delinquenti non ne devono entrare, chi vuole sostenere questo partito deve essere accolto a braccia aperte. Non bisogna sottoporli alle prove di Ercole, perché altrimenti proponiamo un modello che non condivido. No a un modello chiuso”.

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